In occasione della giornata del 25 novembre, la Questura di Reggio Emilia, al fine di veicolare il messaggio di una totale disponibilità all’ascolto nei casi di presunte sopraffazioni e per rafforzare l’invito a non esitare a rivolgersi alle forze dell’ordine in caso di supposte violenze, ha richiesto la collaborazione del mondo nella scuola.

In questo contesto, il Questore di Reggio Emilia, a mezzo dei suoi Funzionari al suono della campanella di inizio delle lezioni odierne ha fatto distribuire ad alcuni istituti scolastici della città individuati tra quelli a maggior presenza femminile, un opuscolo predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Tra le scuole vi sono il Liceo Canossa, i IIS Nobili, Liceo Moro, Liceo Chierici, Liceo Spallanzani, l’Istituto Galvani e Conservatorio Peri.

L’iniziativa è stata molto apprezzata e gli studenti hanno riferito ai funzionari della Polizia di Stato che sarà oggetto di un approfondimento in accordo con la Direzione scolastica oltre al fatto di conservarlo con cura come valido strumento che servirà come “guida” per ogni necessità.

Con l’occasione è stato invece comunicato agli studenti che la Questura di Reggio Emilia, da circa 10 anni ha uno staff di agenti specificatamente formati per la trattazione di casi violenti che vedono la donna come soggetto passivo, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.

Il Questore di Reggio Emilia ha dato massimo impulso all’attività che la legge riserva al suo ruolo inerente la potestà di emettere gli “ammonimenti” che, come noto, rappresenta un valido strumento amministrativo che può infrenare la condotta posta in essere dall’autore della violenza sino alla sua definitiva cessazione.