Oggi la mente di un giovane deve focalizzarsi sul percorso di formazione, tecnica e trasversale e su un impatto con il mondo del lavoro spesso diverso da come lo si immaginava fino a pochi anni fa. Gli ospiti della tavola rotonda conclusiva della seconda edizione di Innovation Days, la Settimana dell’Orientamento Scolastico e all’Imprenditorialità, hanno dato il loro contributo per aiutare gli studenti  studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori del Distretto Ceramico e Provincia di Modena ad individuare il percorso formativo e professionale post-diploma.

L’evento online, organizzato da Viceversa e Uciim, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, Confindustria Ceramica ed Esmalglass-Itaca, ha ospitato dal 30 novembre al 4 dicembre professionisti di rilievo del mondo dell’economia e della formazione per aggiornare sulle proposte di formazione e ambiti professionali per i giovani nella provincia di Modena. L’incontro conclusivo, aperto dai saluti istituzionali di Corrado Ruini, Assessore all’Istruzione del Comune di Sassuolo, è stato moderato dalla Prof.ssa Alessandra Borghi, Presidente Uciim Modena Sassuolo.

Nel comparto ceramico Confindustria ha consolidato negli anni strette collaborazioni con gli Istituti Superiori del territorio per promuovere la conoscenza e la pratica dell’industria ceramica nei percorsi formativi di base. “Ciò che l’emergenza sanitaria in corso ha fatto emergere è l’importanza delle competenze digitali, soprattutto nelle professioni– ha detto Enrica Gibellini, responsabile dell’area Education e Formazione di Confindustria Ceramica – . Competenze digitali, tecniche e scientifiche sempre più richieste dalle aziende del territorio che si acquisiscono anche grazie alle opportunità formative ad alta professionalità – come la Rete Politecnica della Regione Emilia Romagna, gli ITS, percorsi che rilasciano il diploma di tecnico superiore e gli IFTS, percorsi di istruzione e Formazione Tecnica Superiore- promossi dal Ministero della Pubblica Istruzione con l’adesione di tutte le Regioni italiane – che rispondono alle esigenze del mercato del lavoro.  Anche la Nuova Cerform, a Sassuolo, è partita con le iscrizioni al primo corso innovativo di Tecnico Designer 3D,  un profilo professionale alto livello che sta riscuotendo notevole interesse”.

“Tutta la filiera del settore ceramico cerca figure professionali inseribili in vari ambiti, dalle materie prime, la parte chimica, ceramica, meccanica e meccatronica – ha spiegato Armando Meletti, di Esmalglass – Itaca, azienda produttrice di colori e smalti per ceramica -. Porre attenzione, quindi, a tutto ciò che gira attorno al digitale e figure professionali specifici: fisici, chimici, gestionali. Senza dimenticare l’importante apporto di competenze legate al mondo del design e dell’estetica”.

Le chiamano Soft Skills, ma in realtà queste competenze hanno un peso specifico molto elevato, quando si tratta di conquistare una qualsiasi posizione lavorativa. “Oggi, il mondo del lavoro richiede capacità umane che devono accompagnare le capacità tecniche – interviene Gregorio Schenetti, Marketing Manager presso Target Group – . “Tra le competenze “chiave” necessarie per entrare nel mercato del lavoro ritengo sia essenziale quello dell’”intraimprenditore” inteso come “ragionare come un imprenditore”. Non è una tecnica ma una nuova modalità di lavoro che non si impara a scuola. Richiede un nuovo approccio al lavoro e che richiede lo sviluppo di abilità importanti: analisi critica, autodeterminazione, capacità di risolvere problemi, resilienza e capacità di gestire i cambiamenti”.

Anche Federica Iotti, responsabile di ITS MAKER Istituto Superiore Meccanica Meccatronica Motoristica e Pakaging ha illustrato i percorsi ITS, biennali, che si rivolgono alle aziende del settore.  “Ogni anno entrano 250 ragazzi e ne escono con un diploma tecnico superiore, riconosciuto Ministero dell’Istruzione. Livelli occupazionali per chi esce da un ITS raggiungono il 94% nelle aziende del territorio, in ambito meccanico, disegno tecnico, software tecnici, basi di informatica, programmazione diversi linguaggi”

In ambito automotive è intervenuto poi Davide Pizzo – Direttore di ISSAM (Istituto Superiore di Scienza dell’Automobile) scuola fondata nel 1971 e intitolata al grande pilota romano Ignazio Giunti, morto tragicamente proprio in quell’anno nel corso della 1000 km di Buenos Aires, si tratta di una scuola che ha formato nomi eccellenti nell’ambito del design automotive italiano e non solo. “Nel nostro campo occorrono figure progettisti meccanici specializzati verticalmente sul design dell’automobile: matematica e fisica, sono le materie vicine all’operatività aziendale. I corsi hanno durata di tre anni, gli ultimi sei mesi dedicati allo stage curricolare. Il progettista meccanico trova lavoro in diversi ambiti di lavoro: all’interno di aziende automobilistiche, di consulenze ingegneristiche, produttrici di componenti settore automotive ma anche studi di progettazione privati, libera professione.  I docenti provengono dal mondo automotive come Ferrari e Lamborghini”.