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Sono 149 le società e associazioni sportive modenesi che riceveranno i contributi straordinari del bando “RiprendiaMoci lo sport” del Comune di Modena che si è appena concluso e che ha messo a disposizione un totale di circa 300 mila euro.

Il bando, aperto all’inizio di dicembre, aveva l’obiettivo di sostenere le associazioni sportive del territorio che hanno visto sospesa o fortemente ridotta la loro attività o che hanno dovuto fronteggiare maggiori spese a causa dell’emergenza da Covid-19.

“Con questa iniziativa – commenta l’assessora allo Sport Grazia Baracchi – abbiamo voluto dare un sostegno concreto al mondo sportivo, quello di base in particolare, che sta pagando molto per le restrizioni in atto. Con i contributi di questo bando, ai quali si è aggiunta la seconda riduzione dei canoni, ci affianchiamo alle associazioni, luoghi fondamentali di educazione, socialità e inclusione, per accompagnarle fino alla ripartenza”. In quest’ottica, spiega ancora l’assessora, si è anche deciso di rideterminare il valore dei voucher inizialmente previsto per le spese sostenute per corsi, attività e campionati (due delle quattro linee di finanziamento contenute nel bando) sulla base del numero di domande effettivamente pervenute portandolo fino a un massimo di 990 euro (dai 400 euro massimi previsti inizialmente) e destinandolo anche ai gestori di impianti sportivi comunali. L’elenco dei beneficiari, che comprende soggetti gestori di strutture comunali, associazioni e società sportive, è on line sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/argomenti/sport).

Il bando è stato finanziato per 120 mila euro con risorse proprie del Comune, per 100 mila euro con contributi statali (del fondo funzioni fondamentali per le maggiori spese legate all’emergenza Covid-19) e per 79.573 euro dalla quota residua dei fondi regionali per i voucher a sostegno della pratica sportiva dei ragazzi.

Quattro le linee di finanziamento previste, in base alla tipologia dei beneficiari: la prima prevedeva contributi a fondo perduto per piccoli progetti di manutenzione ordinaria a favore dei soggetti gestori di impianti sportivi di proprietà del Comune non in diritto di superficie o concessione patrimoniale. Nell’ambito di questa linea di finanziamento (per un totale di 58 mila 172 euro) ricevono contributo 28 soggetti gestori.

La seconda linea di finanziamento (per un totale di 157 mila 468 euro) prevedeva contributi per associazioni e società sportive, polisportive e polivalenti che gestiscono strutture sportive situate in aree comunali in diritto di superficie o in concessione patrimoniale. Il contributo, a fondo perduto, sarà assegnato a 30 soggetti e copre una percentuale delle spese per la sanificazione delle strutture e delle mancate entrate per la riduzione o la sospensione delle attività.

La terza linea di finanziamento (pari a 79.573 euro) era rivolta a società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Registro Coni o al registro parallelo del Cip. Il contributo a fondo perduto è assegnato per le spese sostenute per corsi, attività e campionati realizzati tra l’1 giugno e il 30 novembre ed è stato aumentato, appunto, fino a un massimo di 990 euro.

La quarta linea di finanziamento (per un totale, rideterminato sulla base delle domande, di 4.360 euro) era riservata a soggetti con lo stesso profilo giuridico ma non iscritti al Registro Coni o al registro parallelo Cip, e prevede, anche in questo caso, un contributo per corsi, attività e campionati realizzati tra l’1 giugno e il 30 novembre. Il contributo, anche in questo caso aumentato fino a un massimo di 990 euro, è stato assegnato a cinque soggetti.

ALLE PISCINE DOGALI RIMBORSI PER 100 MILA EURO

Alle piscine Dogali di Modena nel corso dell’attuale gestione iniziata nel 2014 sono stati realizzati lavori di miglioramento della struttura di proprietà comunale per oltre mezzo milione di euro. Gli interventi, previsti a carico del concessionario, dopo il via libera dei tecnici sono stati contabilizzati dal Comune come manutenzioni straordinarie con una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi, su proposta dell’assessora allo Sport Grazia Baracchi, per un valore complessivo di 560 mila euro ai quali si aggiunge l’intervento di efficientamento energetico che ha comportato l’acquisto di una caldaia per un costo, Iva compresa, di 73 mila euro.

Dall’esame degli importi dei lavori realizzati dal concessionario è emerso un maggior costo di 29 mila euro che il Comune rimborserà insieme alla spesa, non prevista come a carico del gestore, sostenuta per la caldaia per una cifra complessiva, quindi, di oltre 100 mila euro, comunque inferiore rispetto all’importo che era stato ipotizzato nella Variazione di bilancio approvata nelle scorse settimane dal Consiglio comunale nell’ambito della manovra Covid.

Le migliorie realizzate nell’impianto sportivo in questi anni riguardano, in particolare, la modifica della profondità delle vasca da 25, la sostituzione di mattonelle nelle vasche e i teli di copertura; il rifacimento della pavimentazione esterna; il restauro della torre storica; l’installazione di ausili per le persone con disabilità; il ripristino del meccanismo dell’orologio storico e nuovi corpi illuminanti a led; la nuova stazione di pompaggio, oltre alla ristrutturazione della cabina di media tensione e la manutenzione di lattonerie, di guaine, delle griglie di aerazione e del magazzino esterno.