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La Giunta della Regione Emilia-Romagna, anche a seguito di incontri con le associazioni degli inquilini unitamente a CGIL CISL UIL e  ANCI (associazione dei comuni), il 28 dicembre dell’anno scorso ha deliberato l’impiego di 11,6 milioni di euro per  un ulteriore contributo affitto a tutti i nuclei famigliari che sono in difficoltà economiche.

Saranno  i Distretti Socio Sanitari della nostra regione  a dare avvio ai bandi affitto che dovranno chiudersi entro il 28 di febbraio 2021.

Potranno presentare domanda per il contributo tutti i residenti nella nostra regione che abbiano un regolare contratto di affitto registrato presso l’agenzia delle entrate e che siano in possesso di alcuni   requisiti: avere avuto un reddito ISEE per l’anno 2020 o un reddito ISEE per il 2021 inferiore ai 17.154 euro; oppure avere un reddito ISEE inferiore ai 35.000 euro ed aver subito un calo di reddito nel trimestre marzo aprile maggio 2020 superiore  al 20%.

Sulla base delle domande presentate verranno stilate due graduatorie separate al fine di garantire risorse adeguate per entrambi i requisiti  e riconosciuto il contributo che potrà coprire tre mensilità con un massimo di 1500 euro.

Questo ulteriore provvedimento è un primo strumento per dare risposta all’emergenza abitativa, resta alta però  la preoccupazione in merito al numero di sfratti per morosità incolpevole che, se ad oggi non possono essere eseguiti per il prolungamento della sospensione fino al giugno 2021, restano senza soluzione. Sarà necessario, come abbiamo già richiesto alla Regione e definito anche nel Patto per il Lavoro e per il Clima 2030 recentemente sottoscritto, proseguire il confronto al fine di trovare  soluzioni abitative adeguate stabili e non solo emergenziali.

(CGIL CISL UIL Emilia-Romagna, SUNIA SICET UNIAT Emilia-Romagna)