In relazione alla raccolta di firme di alcuni cittadini di San Biagio, l’Amministrazione comunale di San Felice sul Panaro chiarisce che il progetto esecutivo della Ciclovia del Sole, datato ottobre 2017, non ha mai previsto un’uscita o un ingresso per i ciclisti in transito sulla ciclabile nei pressi di via 1° maggio. L’uscita a San Biagio è stata prevista da progetto in via Suozzi. Ricordiamo, tra l’altro, che la ciclabile avrebbe dovuto essere inaugurata lo scorso anno, ma il taglio del nastro è stato rinviato a causa del Covid-19.

L’Amministrazione comunale si era comunque già attivata, rapportandosi con Ferrovie dello Stato, e Città Metropolitana di Bologna che ha in capo l’opera, per capire se ci sono i presupposti per realizzare l’uscita/ingresso anche in via 1° Maggio, acquisendo inoltre il vecchio casello da adibire a struttura per accoglienza o servizi ai ciclisti in transito. Un iter non semplice visto che occorrono la progettazione, l’acquisizione di aree da privati e infine la realizzazione, proprio perché va ribadito, l’uscita a San Biagio in via 1° Maggio non era mai stata inclusa nel progetto iniziale, quindi non prevista da Città Metropolitana che sta concludendo i lavori. Al momento la Ciclovia del Sole non potrebbe essere percorribile, visto che in alcuni punti si sta ancora lavorando, e lo sarà solo dopo la sua inaugurazione ufficiale. Proprio a San Biagio, tra l’altro, nei pressi di via 1° Maggio, l’accesso alla ciclovia è stato impedito per evitare il transito di ciclisti su quella che, ricordiamo, è una proprietà privata.