Ancora alti i livelli delle polveri PM10 rilevati dalle stazioni di monitoraggio di ARPAE nel territorio bolognese come in gran parte della regione. Proseguono quindi fino a venerdì 22 gennaio le misure emergenziali, scattate sabato scorso.

Ricordiamo che tra le novità introdotte dalla Regione Emilia-Romagna per il miglioramento della qualità dell’aria, dal 13 gennaio è cambiato il sistema di rilevazione che fa scattare le misure emergenziali quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo e nei 2 giorni successivi. I giorni di controllo sono quindi passati da 2 a 3 (lunedì, mercoledì e venerdì) e le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.

Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, fino a venerdì 22 gennaio compreso, a Bologna, Imola e nei comuni dell’agglomerato, sono in vigore le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì:

  • divieto di circolazione per i diesel euro 4,
  • divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle,
  • abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali,
  • divieto di combustione all’aperto,
  • divieto di sosta con motori accesi,
  • divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.

Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.

In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre ad aprile – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).

Per avvertire i cittadini interessati quando scattano le misure emergenziali e le domeniche ecologiche, è attivo il  servizio gratuito di alert sms  (o mail) della Città metropolitana.

È inoltre disponibile l’app “Che Aria è”, sviluppata dalla Fondazione Innovazione Urbana, attraverso cui i cittadini possono avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute.

Qui le ordinanze del Comune di Bologna e dei Comuni dell’agglomerato.

Maggiori informazioni su: www.cittametropolitana.bo.it/pianoaria – www.arpae.it – www.comune.bologna.it