Nell’ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria, mercoledì 27 gennaio inaugura per le vie del centro storico di Castelvetro la mostra fotografica “Coltivare memoria, volti e parole dalla persecuzione”, organizzata dall’assessorato e dall’ufficio cultura del Comune e realizzata dall’Istituto storico di Modena. Si tratta di una esposizione di immagini e frasi legate alla Shoa, ma non dedicate esclusivamente agli ebrei: sono infatti presenti anche volti di perseguitati politici, religiosi e di genere.

Nelle immagini esposte si trovano, tra gli altri, Angelo Fortunato Formiggini, editore e letterato modenese, che il 29 novembre 1938 si gettò dalla Ghirlandina per protesta
contro le leggi razziali; Sisto Gianaroli e la moglie Alberta Seruti, nominati “Giusti delle Nazioni” perché si prodigarono per salvare la vita della famiglia ebrea Ottolenghi.

«Coltivare la memoria, fare memoria, significa raccontare e fare testimonianza – dice Giorgia Mezzacqui, assessore castelvetrese alla cultura – perché seminare è quanto mai necessario. Il fatto che la Shoa si allontani ogni anno nella linea del tempo non significa che l’orrore non possa più accadere. Anzi, vediamo anche in questo presente come il germoglio dell’intolleranza sia vivo accanto a noi».

La mostra rimarrà visibile fino al 21 febbraio. Come sempre, saranno coinvolte nelle iniziative anche le scuole: sono già calendarizzate visite alla mostra, un incontro con la famiglia Gianaroli e il vicesindaco Mezzacqui, come ogni anno, consegnerà agli alunni delle elementari e delle medie le “candeline della memoria”.
A completare le iniziative per la Giornata della Memoria, in programma, domenica 31 gennaio, alle ore 17,30, lo spettacolo online “In carozza”, del Teatro Viola Roma e a cura di “Non solo burattini” (dal 28 gennaio sarà comunicato sul sito del Comune il link per vederlo gratuitamente).
Info: Ufficio cultura tel. 059 758818.