La gestione del patrimonio stradale comunale nel biennio 2021-2023 sarà assegnata a un unico operatore nell’ambito di un accordo quadro che comprende le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, oltre al servizio di sgombero neve.
Lo ha deciso la Giunta comunale nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, approvando il progetto esecutivo di accordo quadro del valore di 12 milioni di euro.

Di questi, 2 milioni di euro saranno destinati alle attività di manutenzione ordinaria e al servizio di sgombero neve. La quota destinata a quest’ultimo copre i costi fissi legati alla disponibilità dei mezzi, ai quali si aggiungerà una spesa variabile a seconda degli eventi nevosi che si verificheranno. Le prestazioni previste dal progetto sono specificate nel disciplinare neve che regolamenta l’esecuzione delle azioni tecniche, gestionali e amministrative volte a garantire la sicurezza, l’efficienza e la funzionalità della rete infrastrutturale stradale del Comune.
Arriva invece fino a 10 milioni di euro la disponibilità finanziaria dell’Amministrazione per interventi di manutenzione straordinaria, segnaletica orizzontale e alberature stradali. Le risorse, in questo caso, verranno messe a disposizione di volta in volta, durante il periodo di validità dell’accordo, in corrispondenza dell’approvazione dei singoli specifici progetti di intervento.
“La soluzione dell’accordo quadro con un unico operatore – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi – consente di aumentare l’efficienza e l’efficacia degli interventi manutentivi sulle strade comunali, riducendo al minimo i pericoli all’incolumità pubblica e alla circolazione, e rispondendo al meglio alle reali esigenze dell’Amministrazione. Attraverso uno strumento flessibile come questo, infatti – prosegue – sarà possibile dare risposte ancor più tempestive alle necessità di volta in volta accertate dal settore e alle priorità individuate dal Comune, eseguendo in modo celere ed efficiente tutti gli interventi programmabili, non programmabili e imprevedibili”.
L’appalto sarà aggiudicato mediante procedura aperta (gara europea), che sarà indetta nel mese di aprile, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: verrà cioè valutata sia in base al prezzo sia alla qualità tecnica dell’offerta, in termini organizzativi, di metodologie lavorative e di migliorie. “La scelta della gara con offerta economicamente più vantaggiosa – aggiunge Bosi – è anche il frutto di una richiesta emersa al tavolo della Legalità del Comune”.
L’accordo quadro avrà una durata di due anni (settembre 2021 – agosto 2023) rinnovabile per altri due anni e prorogabile fino a ulteriori 6 mesi per consentire l’espletamento della nuova procedura di gara d’appalto. Con questo strumento, in sede di gara, vengono definiti gli interventi nel contenuto prestazionale quanto a tipologie di lavori e relativi prezzi, senza predeterminarne il numero o la localizzazione. Al raggiungimento del limite massimo di spesa indicato in accordo, il contratto cessa di produrre effetti.