Foto di Stefano Ferrario da Pixabay

Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere a 450 euro due poltrone, ma anziché ricevere i soldi si è ritrovato il conto svuotato di 1.304 euro. È stato contattato da un presunto acquirente che, dopo aver chiesto e ottenuto uno sconto di 50 euro, si è detto disponibile per effettuare immediatamente il pagamento a mezzo ricarica del conto attraverso l’utilizzo di una postazione ATM. In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un 42enne reggiano, effettuava l’operazione ma anziché ritrovarsi accreditati i soldi pattuiti si vedeva il conto alleggerito di 1.304 euro. Ottenuta la ricarica a suo favore l’interlocutore interrompeva la telefonata rendendosi irreperibile.

Materializzato di essere rimasto vittima di un raggiro, il 42enne si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce formalizzando la relativa denuncia. Dopo una serie di riscontri i militari reggiani risalivano ad un 56enne trevigiano a carico del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.