I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 31enne rumeno per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo durante un posto di controllo alla circolazione stradale che i militari stavano facendo in via Aurelio Saffi. Invitato a fermarsi mentre si trovava alla guida di una Mercedes classe C, alla richiesta di esibire i documenti di guida e di circolazione, il 31enne ha indugiato riferendo di non averli al seguito.

I militari, allora, avendo notato che aveva un borsello agganciato in vita, glielo hanno fatto aprire con non poche difficoltà, sottoponendolo a una perquisizione personale e rinvenendo al suo interno un “pacco” di soldi, diverse carte di credito e tessere sanitarie risultate smarrite da altre persone e una settantina di grammi di cocaina contenuta all’interno di confezioni termosaldate, pronte per essere vendute. Nella tasca del giubbotto, l’automobilista aveva anche una pistola elettrica comunemente conosciuta col nome di “Taser”. La ricerca delle prove è proseguita nell’abitazione dell’uomo, residente nelle vicinanze di viale Enrico Panzacchi. All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno trovato un tavolo da “lavoro” con sopra due chili di sostanza da taglio (caffeina in polvere e cocco idratato), una bilancina di precisione, diverse pellicole adatte al confezionamento e alla preparazione delle confezioni utilizzate per la vendita al dettaglio della droga e un flacone di “Popper”, un tipo di droga sintetica assumibile per inalazione.

Le dosi di cocaina, esaminate dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna, hanno un principio attivo dal 54 al 77 %, da cui sarebbe stato possibile ricavare circa 300 dosi. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 31enne rumeno, che è finito in manette anche per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e appropriazione di cose smarrite, è stato tradotto in carcere.