Giudizio positivo della Cisl Emilia Centrale dopo l’annuncio della Regione Emilia-Romagna sull’avvio della vaccinazione delle persone con disabilità e del personale scolastico. «È un provvedimento atteso che rafforza la protezione di due categorie che ci stanno a cuore per le ricadute che hanno sull’intera comunità modenese», commenta Andrea Sirianni, responsabile delle politiche socio-sanitarie per la segreteria della Cisl Emilia Centrale.

Per il sindacato di palazzo Europa il vaccino è lo strumento decisivo, insieme ai nuovi protocolli di cura e al rispetto delle regole, per uscire dal dramma sociale ed economico causato dalla pandemia.

«È incoraggiante la partenza della seconda fase del piano vaccinale (quella per gli ultra 85 enni), che in soli due giorni ha superato il 50% delle prenotazioni per gli aventi diritto – afferma Sirianni – Dai riscontri che riceviamo dai nostri iscritti ci sembra che nel complesso l’organizzazione di questi primi giorni abbia tenuto, con qualche necessario aggiustamento per gli inevitabili disagi conseguenti alla mole di telefonate e richieste da gestire.

Siamo in costante contatto con l’Ausl di Modena – continua il sindacalista Cisl – e valutiamo positivamente il lavoro di allestimento dei punti di somministrazione.

Il problema resta la capacità effettiva di vaccinare, che è più bassa della potenzialità allestita a causa del noto problema del ridotto numero di dosi. Speriamo che la situazione migliori nei prossimi giorni attraverso consistenti aumenti di forniture.

Nel breve-medio periodo – conclude il responsabile delle politiche socio-sanitarie della Cisl Emilia Centrale – sarà necessario compiere un ulteriore sforzo organizzativo per vaccinare il resto della popolazione».