Migliorare i collegamenti tra l’Alta Valle del Savena e il nodo di Pianoro, nel bolognese. Parte da qui il percorso, cofinanziato da Regione Emilia-Romagna e Città Metropolitana di Bologna, con lo scopo di valutare come e con quali opere sia possibile dare risposte positive alle comunità montane in tema di viabilità – attraverso collegamenti più veloci ed agevoli con i principali nodi infrastrutturali – in modo sostenibile per l’ambiente.

Un equilibrio che deve tener conto di un territorio ricco di potenzialità turistiche che la scorsa estate, anche per le restrizioni dovute alla pandemia da Covid, ha visto un rilancio significativo del turismo di prossimità.

Proprio per questo Regione e Città Metropolitana hanno deciso di puntare su un’analisi a tutto tondo dell’attuale offerta di mobilità e accessibilità al territorio, analizzando anche gli interventi programmati – come il completamento del nodo di Rastignano -, che dovrà valutare le possibili soluzioni per individuare le azioni più efficaci da intraprendere al fine di dare risposta alle problematiche della zona anche in funzione del rapporto costi-benefici.

“E’ l’inizio di un percorso importante per il territorio- commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini-. Con questo studio avremo in mano uno strumento completo di valutazione che dovrà mettere in asse le esigenze delle comunità che lavorano e abitano in questa porzione dell’Appennino, con la vivibilità e la sostenibilità economica-ambientale degli interventi possibili. Il nostro orizzonte, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima approvato dalle parti economiche e sociali dell’Emilia-Romagna, deve infatti essere sempre orientato all’interesse e al benessere dei cittadini nel medio e lungo termine”.

“Insieme alle Regione stiamo ultimando le azioni per arrivare ad affidare un incarico che dovrà verificare ed approfondire ogni aspetto legato allo sviluppo di una mobilità sostenibile nell’intera valle del Savena e dell’Idice- spiega il consigliere delegato della Città Metropolitana di Bologna, Marco Monesi-. Non solo dovrà indicarci l’eventuale potenziamento infrastrutturale necessario per conseguire questo obiettivo ma anche cosa sia utile per consentire gli spostamenti di imprese e cittadini di quei comuni nel modo più efficace e sostenibile possibile”.

“Sono particolarmente soddisfatta e grata che Regione e Città metropolitana di Bologna abbiano recepito le nostre istanze- chiudea la presidente Unione Valli Savena Idice e sindaco del Comune di Monghidoro, Barbara Panzacchi- e si siano resi disponibili ad approfondire ogni aspetto legato alle soluzioni utili allo sviluppo di una mobilità sostenibile e al potenziamento infrastrutturale dell’intera valle del Savena e dell’Idice e dei relativi Comuni”.

Lo studio sarà affidato tra circa un mese.