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Una ulteriore riduzione del 33,12% dell’importo Tari 2020, stabilita dal Comune di Modena anche per alberghi e strutture ricettive in considerazione della grave crisi del settore turismo, si aggiunge e si può sommare, facendone richiesta, al 25 % di riduzione sulla quota variabile già stabilito a livello nazionale da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).

Per ottenere la riduzione nazionale Arera del 25% ci sono due modalità: in automatico per le utenze non domestiche sottoposte a sospensione obbligatoria dell’attività per effetto delle norme anti Covid-19 oppure facendone richiesta allo Sportello Clienti Hera o al Servizio Clienti Hera tel. 800.999.004 per le utenze non domestiche che hanno sospeso l’attività su base volontaria, con autodichiarazione del periodo di inattività.

L’ulteriore riduzione del 33,12% messa in campo dal Comune di Modena, sia della quota fissa sia della quota variabile per l’intero 2020, sarà riconosciuta direttamente da Hera ai soggetti economici indicati nel cosiddetto Decreto Ristori bis (149/2020) all’allegato 1, che comprende anche strutture ricettive, alberghiere ed extra-alberghiere, purché svolte in modo “professionale e individuate da codice ateco in Camera di commercio”. Entrambe le misure possono essere applicate alla medesima utenza non domestica, e riconosciute in sede di conguaglio 2020 nel 2021 (prima scadenza 31 luglio 2021).

Riduzioni e modalità per ottenerle sono spiegate in una lettera inviata dal Comune – a firma del vicesindaco e assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza e dell’assessora al Turismo Ludovica Carla Ferrari – al presidente provinciale di Federalberghi Amedeo Faenza e al presidente di Confcommercio Modena Riccardo Pisani, dopo una richiesta di chiarimenti da parte delle due associazioni di categoria.

Nella lettera i due assessori sottolineano come la crisi pandemica da Covid-19, abbia innescato anche una crisi sociale ed economica in particolare per alcuni settori, tra i quali quello turistico e della ricettività è al vertice per impatto, profondità e durata. Consapevoli della situazione critica nella quale versa gran parte delle imprese che rappresentate – proseguono Cavazza e Ferrari – con l’impoverimento di un settore che, se in una prima fase ha comportato perdita di posti di lavoro, ora rischia di registrare la scomparsa di imprese che hanno reso possibile la crescita e lo sviluppo turistico del territorio. Perdite che non possiamo permetterci, in una condizione di incertezza in merito alla ripresa soprattutto del mercato internazionale stroncata dalle misure di contrasto che limitano gli spostamenti”.

Il Comune, inoltre, conferma il lavoro in corso volto a individuare e rafforzare misure di agevolazione per il settore turismo anche nel 2021, in merito a ulteriori azioni di sostegno nell’ambito delle tariffe Tari.

Le misure a sostegno delle imprese si inquadrano in una più articolata e complessiva strategia di innovazione per il settore e per la promozione della città, a partire dal rinnovato portale visitmodena.it e dalla strategia di azioni sottesa dal nuovo sistema digitale di promozione e commercializzazione di pacchetti ed esperienze turistiche.

Nel frattempo, anche la Regione Emilia-Romagna nei giorni scorsi ha presentato il nuovo piano di marketing e promozione turistica per il triennio 2021-2023, con la previsione di investire 30 milioni di euro, destinati soprattutto a campagne di promozione su media tradizionali e digitali per il mercato italiano e per quelli esteri.