Nessun aumento della tassazione locale, misure di sostegno alle attività economiche, conferma e potenziamento delle convenzioni con le associazioni del territorio per progetti di pubblica utilità, investimenti nell’impiantistica sportiva e sulla viabilità, completamento del nuovo polo scolastico di Pigneto. Sono questi alcuni dei punti principali che caratterizzano il bilancio di previsione 2021 – 2023 approvato alla fine della scorsa settimana dal consiglio comunale, con i voti della maggioranza.

Complessivamente, il bilancio 2021 di Prignano muove oltre 4,3 milioni di euro e prevede naturalmente anche misure straordinarie per il contrasto all’epidemia da covid-19.

Ad illustrare nei punti salienti il nuovo strumento finanziario approvato dall’amministrazione comunale è il consigliere con delega al bilancio Augusto Farina (nella foto), che spiega: “ Abbiamo costruito il bilancio 2021 su un’idea precisa : quella di fare “scelte coraggiose”, ovvero scelte compiute col coraggio di chi ha la consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, per garantire, da un lato, il perseguimento del massimo risultato possibile, ma con un’attenzione speciale alla tenuta dei conti, obiettivo di assoluta priorità in un periodo come questo dominato da rischi e incertezza.

L’obiettivo che vogliamo perseguire è infatti, in primo luogo, quello di dare continuità all’attuale livello di servizi. In secondo luogo, quello di essere pronti a cogliere le opportunità che dovessero presentarsi in funzione anche del processo di rinnovamento tanto auspicato a livello europeo come vera cura per l’uscita dell’intero Paese dalla pesante recessione post pandemia.

Entrando nel merito, si tratta di un bilancio da 4,3 milioni di euro, che, sul versante delle entrate, non prevede aumenti della tassazione locale. Imu, addizionale comunale Irpef (con esenzione dei redditi fino a 15.000 euro) e Tari prevedono aliquote invariate. Queste voci rappresentano circa il 40% delle entrate dell’ente. Sono stati mantenuti inalterati anche i costi dei servizi a domanda individuale.  Abbiamo inoltre previsto l’alienazione degli immobili attualmente sede della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Pigneto, i cui proventi saranno utilizzati per la manutenzione della viabilità.

Per quanto riguarda il versante delle uscite correnti, confermiamo il “bonus bebè”, segno tangibile dell’impegno della nostra amministrazione verso il sostegno delle giovani coppie, il supporto ai progetti di integrazione scolastica, alle iniziative didattiche promosse nelle scuole, al servizio post scuola, oltre a prevedere le risorse per l’organizzazione del centro estivo. Sono inoltre previsti fondi per il sostegno ad iniziative culturali ed istituzionali promosse sul territorio, nonché ad interventi mirati nel campo del turismo. Risorse importanti trasferite dallo Stato saranno destinate ai ristori in favore delle realtà maggiormente danneggiate dalla pandemia.

Manterremo e, se possibile, amplieremo su obiettivi condivisi, le convenzioni con alcune associazioni di volontariato locali che collaborano con l’Amministrazione comunale per progetti di qualità e di significato rilevante per la collettività. Stiamo parlando del servizio dei trasporti sanitari prestato dal Comitato locale di Croce Rossa, della cura e manutenzione del verde pubblico e dei cimiteri realizzata dal Gruppo Alpini e da gruppi di volontari di Pigneto e Saltino, dell’attività di promozione della sicurezza e di assistenza agli eventi pubblici prestata dai Volontari della Sicurezza e dei servizi di educazione ambientale e ci controllo garantiti dalle Guardie ecologiche volontarie.

Inoltre, continueranno ad essere implementati i servizi in campo sociale, funzione conferita all’Unione del Distretto ceramico, il cui livello di efficienza ed efficacia si è sempre più consolidato negli anni.

Infine – conclude Farina – per quanto riguarda le uscite in conto capitale, da sottolineare la voce per il nuovo polo scolastico di Pigneto, i cui lavori sono quasi terminati, gli interventi di manutenzione della viabilità comunale e i contributi per la viabilità vicinale, l’intervento di riqualificazione e potenziamento degli impianti sportivi del capoluogo, finanziato con fondi regionali. Ulteriori risorse messe a disposizione dallo Stato per investimenti nei piccoli comuni saranno utilizzate per la manutenzione e la messa in sicurezza del patrimonio comunale.