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Sarà la scuola materna comunale di viale Gramsci ad ospitare 2 bimbi della scuola dell’infanzia paritaria “Don Riccardo Adani” di Mirandola, con necessità di sostegno. Potranno in questo modo proseguire l’attività didattica in presenza secondo quanto indicato dal DPCM del 2 marzo scorso.

“Date le condizioni di impossibilità (educative, di socializzazione, economiche e di presenza del personale) di mantenere aperta la struttura che frequentano si è posta l’immediata necessità di trovare una soluzione, tale da garantire la didattica in presenza per questi bimbi seguiti dalla loro docente di sezione e di sostegno. La proposta che abbiamo avanzato è stata condivisa dalla dirigente scolastica della scuola dell’infanzia e primaria di Mirandola, Maria Sganga. I bambini pertanto potranno continuare il loro percorso educativo all’interno di una materna comunale”, dichiara Marina Marchi, Assessore all’Istruzione del Comune di Mirandola.

“Così per il bene dei bambini – prosegue l’Assessore Marchi – si è pensato di aggregarli con le loro educatrici e nel completo rispetto della normativa anticovid, presso una struttura comunale già predisposta al servizio. Ed i bimbi saranno di nuovo a scuola con un orario che va dalle 9.00 alle 12.00.” Anche per gli altri casi, presenti presso le scuole materne paritarie “Santa Maria Nives” di Quarantoli e “Budri Filomena” di Mortizzuolo c’era stato l’immediato interessamento e disponibilità da parte dell’Assessorato, ma si è trovata una soluzione interna.

Rispetto alla scuola primaria invece ad essere interessati della continuità in presenza sono 25 famiglie su 44 (in base alla Legge 104) mentre per l’infanzia 8 famiglie su 12. Questi i numeri emersi dopo una ricognizione effettuata all’interno degli istituti. Per alunni BES (Bisogno Educativo Speciale) e DSA (Disturbi Specifici Apprendimento), a fronte di un centinaio di studenti certificati si sta provvedendo a raccogliere le adesioni delle famiglie per garantire la presenza dalle ore 8.30 alle ore 12, in base alle richieste.

Stesso discorso per i ragazzi con disabilità frequentanti le scuole medie “F. Montanari” di Mirandola, la cui presenza (per le fasce più gravi) è stata garantita già da venerdì scorso 5 marzo mentre da questa settimana potranno partecipare anche tutti gli altri. I consigli di classe hanno inoltre deciso di accogliere in presenza, per due volte alla settimana, alcuni alunni con DSA e Bes che hanno maggiori fragilità didattiche. Si ricorda che la programmazione degli Istituti scolastici cerca di contemperare le necessità degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali, e le inderogabili misure di contenimento richieste dal DPCM per la pandemia.

Da ultimo, ma non meno importante, un inciso dell’Assessore Marchi sugli alunni, studenti figli di key workers: “In merito a quest’ultimi, è uscita una nota ministeriale aggiornata che non fa più cenno a queste categorie, seguita da una nota regionale, diversamente da quanto è circolato nei giorni scorsi. I dirigenti ed Anci hanno chiesto in più occasioni chiarimenti circa le categorie coinvolte, ma al momento resta confermata anche dall’ufficio scolastico regionale, nonostante le difficoltà delle famiglie, quanto indicato a riguardo”.