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Gli uffici del sindacato inquilini Sunia Cgil sono a disposizione per offrire tutte le informazioni e i documenti necessari per accedere ai contributi per l’affitto del comune di Modena.

Il recente bando della Regione Emilia Romagna, che prevede a livello regionale contributi per oltre 11.000.000 di euro  per il pagamento dell’affitto, doveva scadere il 19 marzo 2021 ed è stato prorogato sino al 9 aprile 2021.

Per aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto, anche a causa della pandemia covid-19, a differenza dei bandi degli anni precedenti, viene ampliata la platea degli inquilini che potrà aver diritto a tale contributo.

Viene quindi “affiancata” alla graduatoria per tutti i nuclei che abbiano un reddito Isee 2020 o 2021 tra 0 e 17.154 euro, con un regolare contratto di affitto registrato presso l’Agenzia delle Entrate (sono esclusi da questa graduatoria gli inquilini degli alloggi Erp), una graduatoria per tutti i nuclei che, oltre ad avere un regolare contratto di affitto registrato l’Agenzia delle Entrate, abbiano un reddito Isee 2020 o 2021 tra 0 e 35.000 che hanno avuto un calo di reddito superiore al 20% nel corso dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 (in questa graduatoria rientrano anche gli inquilini di alloggi Erp).

Gli inquilini interessati devono quindi attivarsi da subito per preparare la documentazione necessaria, a cominciare dall’Isee aggiornato (cioè fatto dopo il 15 gennaio 2021), per il quale occorre prenotarsi quanto prima al Caaf Cgil.  

Gli uffici del Sunia (con sede in piazza Cittadella 36) fanno consulenza su prenotazione, telefonando allo 059.221824, il lunedì ore 9-12.30, e il martedì e giovedì ore 15-18.30.

Il contributo previsto dal bando della Regione Emilia Romagna è pari a 3 mensilità dell’affitto per un importo massimo annuo di 1.500 euro.

“Il bando della Regione è importante – spiega Marcello Beccati segretario del Sunia di Modena – in un momento così delicato in quanto amplia, e di molto, la platea di inquilini che potranno accedervi e ricevere un aiuto immediato e concreto. Oltre al contributo però, oggi, è fondamentale ragionare anche di ulteriori strumenti che prevengano il rischio di sfratto a causa della perdita del lavoro con redditi troppo bassi”.

Il sindacato Sunia fa notare come oramai sia improrogabile una modifica al “Fondo per la morosità incolpevole” per rendere lo strumento efficace e di vero aiuto alle famiglie che rischiano lo sfratto.

Sfratti che, è vero, sono “bloccati“ sino al 30 giungo 2021, ma che, senza uno strumento efficace e concreto di aiuto alle famiglie sempre più in crisi (anche a fronte dell’emergenza pandemica), vedranno il concretizzarsi di una situazione di disagio sociale difficilmente gestibile, nel momento in cui questo blocco verrà tolto.

“Ci auguriamo – conclude Beccati – che da qui alla data del 30 giugno, ovvero da quando verrà tolto il “blocco”, si trovi una soluzione che preveda misure per prevenire ed evitare ulteriori sfratti per morosità. Poiché è impensabile eseguire gli sfratti in piena pandemia con il rischio di far finire in strada migliaia e migliaia di famiglie senza garantire loro un passaggio da casa a casa, con il conseguente aumento delle tensioni sociali.”