Si conferma in crescita il trend dell’ultima settimana rilevata: numero di persone esaminate, percentuale di positività e numero di nuovi casi continuano ad aumentare, così come il numero dei ricoverati, sia nei reparti per acuti che in quelli di terapia intensiva.

Situazione dei posti letto a lunedì 15 marzo

Sono 569 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 15 marzo, negli ospedali modenesi. Di questi, 341 sono ricoverati presso gli ospedali gestiti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria (Policlinico e Baggiovara), 137 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 91 all’Ospedale di Sassuolo Spa. 78 i pazienti ricoverati in Terapia Intensiva.

È stato dunque superato il picco raggiunto nella fase pandemica di novembre quando, il 23, il tetto è stato di 567 ricoverati. Anche il dato odierno, di 593 ricoveri, conferma che prosegue la crescita dei pazienti negli ospedali della rete provinciale.

È in corso, come lo è stato negli ultimi mesi, la riorganizzazione di tutta la rete in modo da poter continuare a garantire la disponibilità di ulteriori posti letto, per far fronte alle necessità dei prossimi giorni, auspicando che il rigoroso rispetto delle misure previste dai DPCM consenta una diminuzione della circolazione del virus.

ANDAMENTO GENERALE

Tamponi

Considerando il totale dei tamponi molecolari refertati da inizio epidemia sino al 9 marzo (compresi i tamponi di controllo per accertare la guarigione) sono stati eseguiti circa 500mila tamponi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, al 15 marzo (ultimo dato disponibile), per la provincia di Modena è di 52.272 (erano 49.319 lo scorso 8 marzo).

Casi

Al 15 marzo, in provincia di Modena erano accertati 9136 (erano 7966 l’8 marzo, +15%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 8567 erano in isolamento domiciliare o presso altre strutture, 569 ricoverati.

Ricoveri totali

Al 15 marzo erano 569 (erano 466 l’8 marzo, +22%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. In AOU da report regionale risultavano ricoverati 341 pazienti covid positivi, 137 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 91 all’Ospedale di Sassuolo Spa.

 

Ricoveri in terapia intensiva (già compresi nei totali dei ricoveri sopra esposti)

Secondo il dato riportato ieri nel bollettino regionale, sono occupati 78 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 15 marzo (ultimo dato disponibile) erano in isolamento 14.586 (erano 13.885 l’8 marzo, +5%) persone. In particolare:

 

  • 8567 (erano 7500) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 44 sono accolti presso l’hotel Tiby e 42 pazienti sono ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid a Novi, Fanano, Soliera.
  • 6019 (erano 6385) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

 

Dal 21 dicembre all’Hotel Concordia di S. Possidonio non ci sono più ospiti pazienti Covid+.

Sul fronte delle USCA, nell’ultimo periodo di rilevazione (1 – 7 marzo 2021) le 12 Unità speciali di continuità assistenziale (di cui una pediatrica) attive in provincia hanno assistito 440 pazienti per un totale di 131 medici coinvolti.

 

Risultati dei test sierologici (ultimi dati disponibili aggiornati all’11 marzo)

All’11 marzo sono stati eseguiti in totale 206.708 test sierologici di cui 12.444 con esito positivo.

L’analisi dei risultati dei test sierologici (sia quelli di screening eseguiti dai dipendenti delle Aziende Sanitarie, delle strutture residenziali per anziani, delle forze dell’ordine e del volontariato sociosanitario, che quelli eseguiti volontariamente dal personale scolastico o privatamente dai cittadini), pur con i noti limiti di sensibilità e valori predittivi positivi non ottimali, permette di avere una stima approssimativa della circolazione del virus nel nostro territorio.

All’11 marzo sono state testate, almeno una volta, 131.836 persone di cui il 6,9% è risultato positivo. La percentuale di prima positività mensile ha mostrato valori alti nel periodo marzo-aprile 2020 (6,5%), successivamente si è ridotta fino ad un minimo registrato nel mese di settembre (1,7%) per poi iniziare a risalire fino a massimi registrati nei mesi di gennaio (8,1%) e febbraio (19,4%). Questi dati confermano quindi la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.