Vita sempre più difficile per chi abbandona rifiuti fuori dai cassonetti: grazie all’attività di controllo della Polizia Locale per contrastare l’incivile fenomeno, sono sempre più numerosi i casi di persone identificate e sanzionate, per aver lasciato sacchi o addirittura oggetti sfusi per terra. Il presidio del territorio da parte degli agenti, con personale in divisa e in borghese, si avvale ora anche del nuovo sistema di videosorveglianza, che consente di risalire all’identità dei contravventori, spesso “seriali”, cioè recidivi nella pessima abitudine.

Con l’ausilio dell’occhio elettronico, negli ultimi 14 mesi sono stati sanzionati 28 cittadini, spesso residenti vicino al posto dove hanno commesso l’infrazione: devono pagare almeno cento euro e ripristinare subito lo stato dei luoghi – cioè raccogliere quanto gettato, smaltire correttamente e, nel caso, pulire.

Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare gli autori degli ultimi casi di abbandono ripresi dalle videocamere di sorveglianza: il Comune ricorda che il gesto può avere anche rilievo penale se compiuto non da privato cittadino ma da impresa.

Commenta Riccardo Righi, Assessore all’Ambiente: « Verso queste forme di inciviltà siamo per la “tolleranza zero”: è un dovere in assoluto far rispettare le regole, ma per noi anche un dovere etico verso la grande maggioranza dei cittadini che invece smaltisce correttamente i rifiuti, partecipando alla raccolta differenziata con i risultati che ci rendono orgogliosi come città e come amministrazione. Ricordiamo a chi sporca o inquina che sta sporcando e inquinando a casa propria».

(immagine d’archivio)