Serve un sostegno economico nazionale per garantire la gestione di palestre e impianti sportivi complessi. L’assessora alla Sport del Comune di Modena Grazia Baracchi lancia l’allarme: “Ciò che può fare il Comune non basta, a settembre rischiamo che alcune società abbiano già gettato la spugna”. E si rivolge alla neo nominata sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali commentando i contenuti del decreto sostegni del governo Draghi.

“Nel provvedimento – spiega Baracchi – non ci sono le risorse adeguate per garantire una tenuta delle gestioni di palestre, piscine, strutture polifunzionali e impianti complessi. Il Comune è impegnato a trovare soluzioni economiche e gestionali per garantire la riapertura in sicurezza, ma senza un intervento più ampio c’è il rischio concreto che dopo l’estate non ritroveremo tutte le società e le associazioni sportive che fino a oggi hanno garantito a Modena un’offerta sportiva e di attività motorie, ludiche e ricreative diffusa e di qualità”.
Alla campionessa di scherma Vezzali, quindi, l’assessora Baracchi, a nome di tutto il modo dello sport di base, chiede “un affondo per mettere a punto una misura di sostegno efficace per assicurare la gestione degli impianti”. Per Baracchi, infatti, “è positivo che all’articolo 10 del decreto sia prevista l’indennità per i lavoratori dello sport, con una diversa modulazione tra fasce rispetto ai compensi del 2019, ma se non si sostiene la gestione degli impianti, con misure chiare e precise, il rischio è che poi per loro non ci sia più il luogo di lavoro”.

Pensando a Modena, Baracchi sottolinea come il rischio sia quello di disperdere “il ricco sistema di valori e di cultura dello sport, che non è un bene accessorio, ma primario. Sport, attività motoria, gioco, socialità sono parte integrante del nostro sistema di welfare, aperto e inclusivo. Se si disperdesse tanta pratica sportiva, si ridurrebbe anche la possibilità di intervenire sulla promozione della salute e del benessere delle persone”.

Lo scorso anno il Comune è intervenuto in più occasioni, anche grazie alle risorse messe a disposizione del governo per le funzioni fondamentali, per sostenere società e associazioni sportive, così come associazioni e circoli culturali, con sconti sui canoni di affitto o di gestione di palestre, campi sportivi e piscine. Questa manovra finanziaria è stata complessivamente di 214 mila euro a cui si sono aggiunti 300 mila euro di contributi del bando “RiprendiaMoci lo sport”, quasi 150 mila euro di sostegni alle famiglie per la pratica sportiva e 25 mila euro per i progetti dedicati alla disabilità.
Sono poi stati organizzati incontri di formazione e momenti di approfondimento per tecnici e dirigenti sportivi, tra giugno e settembre è stata concessa l’esenzione della Tosap per l’attività sportiva nei parchi, così da recuperare in qualche modo i mesi delle chiusure, e sono stati sostenuti investimenti e interventi di manutenzione sugli impianti sportivi.