Nella giornata di ieri, gli operatori della Polizia di Stato della Questura reggiana sono intervenuti all’interno di un supermercato cittadino, in seguito ad una segnalazione pervenuta alla centrale operativa per furto aggravato. Gli agenti arrivati sul posto hanno appreso dal responsabile della sicurezza che una giovane di origine nomade, classe 2000, pregiudicata, era stata bloccata dopo aver superato le barriere antitaccheggio con merce non pagata del valore di circa 50 euro, occultata in parte all’interno della borsa e in parte all’interno della giacca. L’addetto aveva quindi fermato la ragazza avvertendo contestualmente il 113.

Il personale della Polizia di Stato, dopo aver identificato la nomade in compagnia di una bambina, quest’ultima non partecipe all’illecito, riconsegnava i generi alimentari sottratti al responsabile vendite dell’esercizio commerciale. Gli agenti, dopo aver affidato la minore alla nonna, in seguito ad accertamenti riscontravano a carico della ragazza un rintraccio per la sottoposizione alla misura restrittiva degli arresti domiciliari e per la notifica del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Latisana (Udine). La giovane veniva in seguito deferita in stato di libertà per il reato di furto aggravato e sanzionata a livello amministrativo per mancato rispetto della normativa vigente anti-Covid.