Grande soddisfazione delle organizzazioni sindacali settore Filt-Cgil, Fit_Cisl e Uiltrasporti-Uil per la riuscita dello sciopero odierno dei lavoratori della logistica-trasporto merci-spedizioni che hanno aderito in provincia di Modena intorno al 70% con picchi del 100% in alcuni appalti del settore ceramico e dei courier-spedizioneri. Molto partecipato anche il presidio davanti alla Prefettura nel rispetto della normativa anti-covid dove erano presenti 250 lavoratori.

I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal vicario del Prefetto di Modena a cui hanno consegnato una lettera con le motivazioni di “adesione responsabile” allo sciopero di quei lavoratori dei trasporti che per la loro attività essenziale non hanno potuto scioperare per garantire i servizi minimi previsti per legge. Più in generale sono state illustrate le ragioni dello sciopero centrate sulla richiesta del rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da ormai 15 mesi.

Nei giorni scorsi si è definitivamente rotto il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL di settore Merci/Logistica – Autotrasporto.

Un settore che coinvolge circa 1,2 milioni di persone su base nazionale, di cui poco meno di 20 mila nella provincia di Modena, e che rappresenta circa il 9% del Pil nazionale.

Un settore che, nell’arco dell’ultimo anno di pandemia, è definitivamente emerso come fondamentale e strategico per la tenuta del “sistema paese” nel suo complesso.

“Questi lavoratori e queste lavoratrici – spiegano Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti/Uil       Modena – non si sono mai fermati e hanno garantito e continuano a garantire, con la loro attività, i servizi di base e i servizi essenziali, l’approvvigionamento delle forniture a vari livelli (dalle materie prime ai prodotti finiti e ai beni essenziali) per non parlare del ruolo fondamentale che svolgono nella catena di distribuzione connessa alla campagna vaccinale in atto.

Ciò nonostante a questi lavoratori e a queste lavoratrici non vuole essere garantito e riconosciuto un giusto e doveroso aumento salariale per un contratto ormai scaduto da 15 mesi e nemmeno l’una tantum per il periodo di vacanza contrattuale”.

“Filt-Cgil, Fit_Cisl e Uiltrasporti-Uil modenesi -proseguono i sindacati – hanno chiesto al vicario del Prefetto di farsi portavoce presso il Ministero del lavoro delle istanze dei lavoratori. I sindacati hanno fatto presente che questi lavoratori sono tanto più necessari in quanto impiegati in prima linea nella gestione logistica della filiera distributiva dei vaccini, e a maggior ragione hanno diritto ad un equo trattamento sia normativo che economico.

I sindacati auspicano che il Ministero intervenga prima possibile per convocare le parti datoriali insieme ai sindacati per addivenire ad una mediazione che porti al rinnovo del contratto in tempi brevi”.