La Polizia di Stato celebra oggi il 169° anniversario della fondazione al quale quest’anno si aggiunge il 40° anniversario della legge 121 del 1981 con la quale è stata profondamente riformata l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Finiva allora il ciclo storico del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e veniva istituita la Polizia di Stato, la prima forza di polizia ad ordinamento civile, dando così vita ad un processo di trasformazione graduale e complesso teso a meglio collocarla al passo con i tempi, con l’ingresso delle donne nei ruoli ordinari, la nascita dei sindacati, l’istituzione dei ruoli tecnici e la creazione della figura dell’ispettore.

Quest’anno in considerazione dell’attuale scenario epidemiologico legato alla diffusione del Covid-19, le celebrazioni si sono svolte in forma simbolica nel rispetto delle misure di contenimento vigenti, con la deposizione di una corona di alloro innanzi alla Lapide ai Caduti della Polizia di Stato alla presenza del Prefetto di Bologna Francesca Ferrandino, del Questore Gianfranco Bernabei e del Cappellano della Polizia di Stato Padre Domenico Vittorini.

Nei giorni scorsi, in occasione della Messa di Pasqua, alla presenza del personale intervenuto per la celebrazione, il Questore di Bologna ha consegnato alcune significative ricompense agli operatori di Polizia che si sono distinti in attività di particolare rilevanza e che hanno messo a repentaglio la propria incolumità in operazioni di soccorso pubblico (Trattasi di encomi solenni attribuiti a: Commissario Michele D’ALONZO, Sostituto Commissario Mirco MATTIOLI, Vice Ispettore Alessandro PIANA, Assistente Capo Giovanni VITERBO e Assistente PECCE Roberto).

Si conferma anche per quest’anno la progressiva flessione del numero dei reati complessivamente registrati nella provincia di Bologna, che hanno segnato un generale calo del 26%, anche in relazione all’andamento della pandemia ed alle conseguenti misure di contenimento.

I furti in particolare sono scesi del 36%, quelli in abitazione del 29% e le rapine del 16%. Si registra, infine, anche un netto calo dei reati in materia di sfruttamento della prostituzione (-25%).

È proseguita l’attività di contrasto al mercato della droga che costituisce di gran lunga il fenomeno criminale maggiormente avvertito in città con il sequestro di 72 kg di cocaina, 400 kg tra marjuana e hashish e con l’arresto di oltre 200 persone.

La Squadra Mobile si è distinta in numerose attività d’indagine, tra cui l’operazione che ha consentito di sgominare una banda di rapinatori che aveva messo a segno alcuni colpi in istituti bancari di Bologna e Piacenza, conseguendo un bottino di oltre 100.000 euro.

Alta la guardia anche sul fronte dell’antiterrorismo con l’indagine condotta dalla Digos di Bologna nell’ambito del terrorismo internazionale, che ha consentito di assicurare alla giustizia un cittadino tunisino che svolgeva attività di propaganda e sostegno all’auto proclamato “Stato Islamico” avvalendosi di piattaforme social. L’indagato è stato sottoposto a processo, la cui sentenza di primo grado, emessa lo scorso febbraio, lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di auto-addestramento ad attività con finalità di terrorismo.

Altro importante risultato è stato raggiunto sul fronte dell’estremismo e dell’antiterrorismo interno, all’esito di un’operazione condotta dalla Digos di Bologna e dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Emilia-Romagna negli ambienti della destra radicale suprematista.

Gli ultimi dodici mesi trascorsi, segnati dalla pandemia che ha visto tra i contagiati anche 315 appartenenti alla Polizia di Stato, sono stati caratterizzati da costanti servizi rafforzati di contenimento della diffusione del virus COVID-19, finalizzati al rispetto della normativa anti-contagio e del distanziamento sociale da parte della cittadinanza con numerosi servizi di ordine pubblico per vigilare sulle numerose manifestazioni di protesta connesse alla crisi economica in corso.

I furti in particolare sono scesi del 36%, quelli in abitazione del 29% e le rapine del 16%. Si registra, infine, anche un netto calo dei reati in materia di sfruttamento della prostituzione (-25%).

È proseguita l’attività di contrasto al mercato della droga che costituisce di gran lunga il fenomeno criminale maggiormente avvertito in città con il sequestro di 72 kg di cocaina, 400 kg tra marjuana e hashish e con l’arresto di oltre 200 persone.

La Squadra Mobile si è distinta in numerose attività d’indagine, tra cui l’operazione che ha consentito di sgominare una banda di rapinatori che aveva messo a segno alcuni colpi in istituti bancari di Bologna e Piacenza, conseguendo un bottino di oltre 100.000 euro.

Alta la guardia anche sul fronte dell’antiterrorismo con l’indagine condotta dalla Digos di Bologna nell’ambito del terrorismo internazionale, che ha consentito di assicurare alla giustizia un cittadino tunisino che svolgeva attività di propaganda e sostegno all’auto proclamato “Stato Islamico” avvalendosi di piattaforme social. L’indagato è stato sottoposto a processo, la cui sentenza di primo grado, emessa lo scorso febbraio, lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di auto-addestramento ad attività con finalità di terrorismo.

Altro importante risultato è stato raggiunto sul fronte dell’estremismo e dell’antiterrorismo interno, all’esito di un’operazione condotta dalla Digos di Bologna e dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Emilia-Romagna negli ambienti della destra radicale suprematista.

Gli ultimi dodici mesi trascorsi, segnati dalla pandemia che ha visto tra i contagiati anche 315 appartenenti alla Polizia di Stato, sono stati caratterizzati da costanti servizi rafforzati di contenimento della diffusione del virus COVID-19, finalizzati al rispetto della normativa anti-contagio e del distanziamento sociale da parte della cittadinanza con numerosi servizi di ordine pubblico per vigilare sulle numerose manifestazioni di protesta connesse alla crisi economica in corso.