Ti ho voluto bene ma ho deciso di farla finita gettandomi sotto un treno qui alla stazione di Bagnolo Soave”. Una telefonata che preannunciava il suicidio quella fatta da un 19enne reggiano all’amico minorenne, che non è riuscito nel suo intento di fare cambiare idea all’amico che dopo aver esposto i suoi intenti suicidari interrompeva la telefonata. In preda al panico il minore ha fatto l’unica cosa che poteva fare: dare l’allarme al 112 dei carabinieri di Reggio Emilia.

L’operatore in servizio alla centrale operativa della compagnia carabinieri del capoluogo reggiano, ricevuta la chiamata allertava la pattuglia in circuito della stazione di Bagnolo in Piano che si precipitava sul posto anche in considerazione che da lì a breve in effetti presso la stazione Soave sarebbe transitato un treno merci. All’arrivo i militari notavano la presenza di alcuni giovani che alla vista della pattuglia dei carabinieri si dileguavano per i campi.

I militari di Bagnolo in Piano quindi avviavano gli accertamenti risalendo “all’aspirante suicida” identificato in un 19enne del paese che veniva rintracciato nella sua abitazione dove aveva fatto rientro. “Non avevo intenzioni suicide, volevo fare uno scherzo al mio amico”. Queste le dichiarazioni del giovane ai carabinieri di Bagnolo in Piano che accertati i fatti puntualmente riscontrati procedevano a denunciare il 19enne alla Procura reggiana per Procurato allarme. Al 19enne è stata anche contestata una multa per 400 euro in relazione alla violazione delle norme Covid essendo uno dei tre giovani presenti effettivamente nei pressi della stazione che alla vista dei carabinieri sono scappati. L’identificazione dei suoi due amici, che sono chiamati a rispondere della stessa violazione, p questione di ore: anche per loro multa da 400 euro a persona.