Nel segno dell’eccellenza si apre, alle 11 del 15 aprile, la manifestazione per quattro cicli di EsaBac con 54 diplomati col Baccalauréat al liceo artistico statale “Gaetano Chierici”: il primo liceo artistico in Italia ad attuare questo programma e l’unico della nostra Regione. A questo successo s’aggiunge la realizzazione in Dad di un progetto internazionale dedicato ad Erté, grande artista ed illustratore, sfociato in una pubblicazione.

I diplomi sono stati consegnati il 15 aprile online.  Nel segno dell’internazionalizzazione, di un percorso consolidato, si apre una giornata memorabile per il Chierici e i suoi studenti. Il dirigente, Daniele Corzani, apre la manifestazione di consegna del baccalauréat, parte dalla pubblicazione sul progetto Ertè, segno tangibile dell’ intenso, quanto proficuo, lavoro con i cugini  d’oltralpe per la realizzazione di comuni azioni europee, di cooperazione e sviluppo nel campo educativo scolastico, con un accordo italo-francese del 24  febbraio 2009, che prevede l’acquisizione del doppio diploma: quello del nostro esame di Stato ed il baccalauréat francese, con pari dignità e diritti per i diplomati dei due Paesi. Corzani, congratulandosi con le studentesse e i docenti afferma: “La pubblicazione: ‘Tributo ad Erté è il momento conclusivo di un progetto biennale che il Liceo artistico ‘G. Chierici’ ha realizzato con il prestigioso Lycée ‘La Martinière-Diderot’ di Lione in Francia, a cui ha partecipato una classe di Design della Moda, ove si attua il percorso EsaBac. Le studentesse coinvolte hanno avuto la fortuna di vivere un’esperienza di altissimo valore didattico ed educativo: per quanto riguarda lo sviluppo di competenze specifiche del settore disciplinare ed il potenziamento della competenza multilinguistica, individuata nel 2018 dal Consiglio dell’Unione Europea come una delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente”. In chiusura il dirigente Corzani afferma:” Un ringraziamento particolare all’attuale dirigente del liceo artistico Arcangeli di Bologna, Maria Grazia Diana, già dirigente scolastico del Liceo Chierici, che negli anni ha fornito un impulso prezioso alla progettazione ed alla realizzazione internazionale dell’offerta formativa del Liceo”.

“Non posso che congratularmi con il Dirigente Corzani e con tutto Chierici per il prestigioso risultato raggiunto, che rafforza l’eccellenza della scuola reggiana- dichiara il dirigente scolastico provinciale, Paolo Bernardi – Questo traguardo è molto più significativo in questo momento non facile per l’UE e per i progetti internazionali, realizzazioni strategiche nella formazione della cittadinanza comune nel nostro continente. È importante che il rafforzato dialogo tra due contesti culturali affratellati da forti radici comuni, avvenga con l’arte, linguaggio che più di ogni altro abbatte barriere e distanze. Un ringraziamento particolare anche all’amica ed ex collega Maria Grazia Diana, che quando era dirigente del Chierici ha dato l’avvio al progetto”.

Felicità esprime Maria Grazia Diana (già dirigente del Chierici) che spiega:” L’idea di partenza è stata qualificare il Chierici, inserendolo in una rete di relazioni e di scambi, che la dimensione europea di ampio respiro può garantire nell’ambito della moda. Non è stato facile. Ho incontrato persone straordinarie, che mi hanno aiutato a progettare innovazione didattica, a reperire risorse umane, collaborazioni importanti, come l ‘accademie di Nantes, scuole di Moda di Parigi. Abbiamo ottenuto un posto in organico di lingua e conversazione francese. L’esperienza ha permesso a studenti e docenti di ripensare gli obiettivi e le programmazioni per la conoscenza e la riflessione sul mondo attuale. Ringrazio i docenti di letteratura e storia che si sono rimessi in formazione per la lingua e la cultura francese, raggiungendo livelli di grande competenza. Abbiamo realizzato un percorso di eccellenza, che evidenzia la capacità realizzare progetti comuni, di accoglienza, conoscendo diverse scuole di moda francesi, con alternanza scuola lavoro, entrando, per esempio, nel mondo della maison Schiapparelli o sfilare nelle iniziative di orientamento dei licei francesi: è stata una grande soddisfazione”.

Nelly Mous (addetta alla cooperazione per il francese dell’Institut français Italia – Ambasciata di Francia), e fa presente: “Sottolineo l’’importanza del percorso di eccellenza EsaBac, per le prospettive professionali che offre agli studenti, in un contesto europeo ed internazionale. La mia missione consiste nel promuovere la lingua francese e il suo insegnamento, collaboro con i docenti, con i dirigenti e con i referenti negli Uffici Scolastici Regionali. Partecipo con immenso piacere a momenti privilegiati, come la cerimonia di consegna dei diplomi EsaBac di oggi. Questi momenti preziosi sono l’occasione per congratularmi con gli alunni, che si sono molto impegnati nel loro percorso di studi e l’hanno concluso con successo, ricordo che hanno compiuto un’ottima scelta, perché la lingua francese apre le porte di un contesto internazionale. Ringrazio il dirigente scolastico e i docenti, che con impegno ed entusiasmo, offrono agli studenti esperienze indimenticabili, aprendo le porte del successo.”

Sabina Beninati (Referente EsaBac dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna) dichiara: “E ‘pregevole l’esempio del Liceo Chierici che, nella più ampia condivisione tra docenti di diverse discipline, testimonia che è possibile raccordare varie esperienze per un consolidamento e un arricchimento dei percorsi stessi, incluso quello Esabac. La consegna dei diplomi è un’occasione speciale che dà ufficialità ad un percorso di eccellenza qual è l’EsaBac. Documentare, certificare, quanto lo studente acquisisce a scuola, ma anche al di fuori dei contesti scolastici è sempre più rilevante; non a caso il Ministero ha, da quest’anno, introdotto il curriculum dello studente, che accompagnerà il diploma e nel quale sono contenuti non solo i profili di uscita dello studente che l’indirizzo prevede, ma anche le esperienze Pcto, le certificazioni acquisite dagli studenti”.

Sabine Catellani (Referente commissione Esabac, docente madrelingua francese): “Queste testimonianze sono ‘lettres de noblesse’ al Chierici per il percorso EsaBac, che  ha attuato stage linguistici ed esperienze scuola-lavoro con i licei: Sadi Carnot – Jean Bertin di Saumur, Victor Louis e Toulouse-Lautrec di Bordeaux, Paul Poiret e Octave Feuillet di Parigi, La Martinière-Diderot” di Lione. È stata inserita un’ora di conversazione francese in compresenza con laboratorio o progettazione di Moda e il francese è divenuto veicolare, realizzando progetti che uniscono letteratura francese, moda e arte, come la realizzazione di marionette per i personaggi di Ubu Roi o il tributo ad Erté, i costumi teatrali de ‘L’école des femmes’ di Molière. Dal 50% di baccalaureati delle prime due sessioni, siamo giunti al 75% poi 92%. È il risultato della commissione Esabac composta da: Mariagiuseppina Bo, Linda Fabbris, Mariella Pimpini, Matteo Bellelli, Marilena Soncini, Sonia Isabel Lasagni Paola Panciroli.  Per i nostri studenti ‘fare’ EsaBac significa studiare una lingua in più, affrontare un vasto programma di storia e lezioni pomeridiane. Chi è qui, oggi, ha superato egregiamente e con maturità le difficoltà, trasformando un diploma in un tesoro”.

Mariella Pimpini (commissione EsaBac, docente di Storia/Histoire) racconta:” Nel 2014 è stato attivato il progetto Esabac. Questi sette anni di lavoro sono stati intensi, ricchi di grandi soddisfazioni e di difficoltà, perché gli studenti devono imparare in soli tre anni una lingua straniera per ambiti disciplinari ben precisi. Gli studenti Esabac hanno dimostrato una grande determinazione, cogliendo le occasioni loro offerte per farne tesoro. Anche noi docenti abbiamo dovuto studiare per acquisire attestazioni linguistiche e metodologiche con una formazione continua. Il gruppo dei docenti Esabac è aumentato e si caratterizza per il lavoro in team. Esabac proseguirà anche in futuro: le iscrizioni sono in costante aumento. Ringrazio tutti gli studenti che hanno scelto il percorso Esabac, ho accompagnato tre classi alla maturità, ed ho di loro un ricordo particolarmente affettuoso: insieme abbiamo vinto una bella sfida”.

Marilena Soncini (Referente progetto Erté) spiega: “Il progetto “Tributo ad Erté’” si sviluppa nell’ambito del corso EsaBac. I progetti e la realizzazione di costumi, pensati per vestire i protagonisti di uno spettacolo teatrale di opera lirica, danza, varietà, rientrano nel mondo della costumistica. Le caratteristiche dei licei coinvolti si completano a vicenda, unendo due specificità tipiche del nostro settore: la progettazione per il Chierici e la confezione dei costumi di scena per il liceo Diderot. Le allieve della IVA si sono ispirate (scorso a.s. ndr.) all’eclettico Erté, per progettare collezioni di costumi a tema. Le allieve francesi debbono realizzare gli stessi per una sfilata di fine percorso. Durante la Dad, si sono mantenuti i contatti tra le docenti francesi, il nostro staff di lavoro e le allieve della classe IVA, che hanno dimostrato grande serietà d’impegno. Ci siamo incontrati in videoconferenze”.