La sezione D della scuola dell’infanzia “Il Girotondo” di San Prospero ha vinto il primo premio al concorso “Uguaglianza e pari dignità sociale, conquiste della democrazia”, indetto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI). La premiazione avverrà in collegamento a distanza con il Quirinale domenica 25 aprile a partire dalle ore 11.45, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Il progetto che sarà premiato, intitolato “Il muro”, è nato da un lavoro di scoperta, conoscenza e scambio condotti con il centro residenziale per disabili “L’abbraccio” di Carpi. Attraverso la creatività, il gioco e la manualità, le docenti hanno voluto sviluppare nei bambini la consapevolezza del valore della diversità. La frase pronunciata dai bambini al termine del progetto con i disabili è emblematica: “I muri ci separano gli uni dagli altri, ma, se apriamo il cuore e la mente, i muri svaniscono uno ad uno e scopriamo tante cose belle che non immaginiamo neanche!”.

Ai bambini ed alle docenti che hanno preso parte al progetto vanno le congratulazioni di Rachele De Palma, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo San Prospero-Medolla, del Sindaco di San Prospero Sauro Borghi e dell’assessore alla Scuola e alle Pari Opportunità del Comune di San Prospero Eva Baraldi, per aver dato vita ad un’azione formativa importante ed incisiva, che mette al centro i valori dell’uguaglianza, del rispetto e della condivisione su cui si fonda una società civile.

Le coordinatrici del progetto Paola Zilibotti e Gloria Soncini commentano così il lavoro svolto: “Il principio di uguaglianza, sancito nell’articolo 3 della Costituzione Italiana, sarà il valore che guiderà i bambini di oggi, divenuti cittadini, a scegliere e ad agire per la crescita collettiva della società. Un’esperienza d’inclusione ci è sembrata lo sfondo ideale per approcciarsi ad un percorso in grado di sviluppare contenuti di uguaglianza e pari dignità sociale”.