Oltre 28 mila partecipanti alle quaranta iniziative on line sui temi chiave dell’Unione europea, dal Green Deal a Next generation EU; duemila studenti e 138 insegnanti presenti ai 92 itinerari didattici sull’Unione; più di 4.700 giovani che hanno partecipato ai webinar sulle possibilità di studio, lavoro e volontariato all’estero e circa duemila le persone che hanno ricevuto una risposta personale ai loro quesiti via mail, per telefono o di persona, allo sportello di piazza Grande. Sono stati, quindi, quasi 37 mila i contatti raggiunti complessivamente nel 2020 dal Centro Europe Direct di Modena, il centro ufficiale dell’Unione europea del Comune attivo dal 1997 in Galleria Europa, che, adattandosi alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, ha spostato tutte le proprie attività on line riuscendo ad allargare la platea dei partecipanti alle iniziative di informazione e formazione proposte sull’Unione Europea.

Queste e altre attività, come, il corso di alta formazione sull’Unione europea “Summer school Renzo Imbeni”, sono alla base della conferma del Centro Europe Direct nella rete di Centri che rappresenta uno dei principali strumenti dell’Unione per comunicare con i cittadini e con i territori. Il Centro di Modena, infatti, ha superato nei giorni scorsi, raggiungendo i vertici della graduatoria italiana, la selezione indetta dalla Commissione europea aggiudicandosi fino al 2025 un contributo annuo di 38 mila euro per sviluppare attività di informazione e formazione rivolte ai cittadini, giovani in particolare, sulle opportunità di studio, lavoro, sostegno alle imprese, offerte dall’Unione europea. I centri Europe Direct, che fanno parte della nuova Rete ufficiale promossa e coordinata dalla Commissione europea, sono 45 in Italia e 420 in Europa.

La conferma del Centro Europe Direct di Modena da parte della Commissione europea, commenta l’assessora a Europa e Cooperazione internazionale Anna Maria Lucà, “è per noi un motivo di grande soddisfazione come riconoscimento dell’attività svolta finora per avvicinare sempre di più l’Europa ai cittadini, con attenzione particolare ai giovani. Ma è soprattutto uno stimolo ulteriore per il nostro lavoro, nell’anno in cui l’Unione europea mette in campo il Piano per la ripresa, un pacchetto di azioni senza precedenti per uscire dalla crisi e gettare le basi per un’Europa più moderna e sostenibile, che richiederà di essere accompagnato da un grande intervento di comunicazione sui territori e verso i cittadini”.

Per ampliare ulteriormente il raggio di azione dell’Ufficio progetti europei, nei giorni scorsi la giunta del Comune di Modena, su proposta dell’assessora Lucà, ha aderito all’Associazione europea per la democrazia locale (Alda) che fornisce servizi agli aderenti con lo scopo di facilitare la costruzione di progetti europei facilitando la creazione di partenariati, rafforzare le relazioni tra le comunità locali e le istituzioni europee, ampliare la circolazione delle informazioni e offrire opportunità di formazione. “L’adesione alle reti europee – ha aggiunto l’assessora – è importante, soprattutto alla vigilia della programmazione 2021-2027, anche per intercettare ulteriori risorse attraverso progetti finanziati dall’Unione che si sviluppano, appunto, nei contesti di reti”.

Il Centro Europe Direct di Modena, attivo dal 1997, fornisce ai cittadini informazioni sull’Unione europea, le sue istituzioni e le sue politiche, oltre che sulle possibilità di finanziamento di progetti e attività. Attraverso lo sportello in Galleria Europa, e on line dall’inizio della pandemia, propone azioni di orientamento e consulenza ai giovani e alle scuole, anche attraverso itinerari didattici sul processo di integrazione e sulla cittadinanza europea, promuove a livello locale il dibattito pubblico ed eventi di formazione, sensibilizzazione e celebrazioni delle ricorrenze più significative, come il 9 maggio, Giornata dell’Europa (per informazioni sul Centro: www.europedirect.comune.modena.it).

 

CRESCE L’ATTIVITÀ DI CONSULENZA AI COMUNI

Sono Piacenza e Segrate i nuovi Comuni ai quali l’Ufficio progetti europei del Comune di Modena fornirà consulenza e assistenza tecnica per aprire un proprio Ufficio Europa.

Da oltre vent’anni, infatti, l’Ufficio modenese “esporta” le proprie competenze nella gestione dei progetti Europei attraverso la creazione di percorsi specifici a servizio degli altri enti locali. I servizi di assistenza prevedono attività di selezione, formazione e addestramento del personale, di orientamento degli amministratori, di informazione sulle opportunità e sui finanziamenti europei e di assistenza alla progettazione e alla gestione dei contributi intercettati.

Con l’ingresso in formazione dei Comuni di Piacenza, che verserà al Comune di Modena un corrispettivo di 10 mila euro, e di Segrate, Comune lombardo di 35 mila abitanti con il quale è già stato fatto un primo incontro via web e che verserà un corrispettivo di cinquemila euro, arrivano a 52 gli accordi stipulati con altrettanti enti locali e istituzioni di diverse regioni italiane dal 1999 a oggi. Tra questi, molti Comuni modenesi ed emiliani ma anche Padova, Trento, Bergamo e fino a Corigliano calabro, e diverse Province come Alessandria, Latina e Macerata, oltre al Consorzio dell’Oltrepò mantovano, per un’entrata aggiuntiva complessiva nelle casse comunali di circa 400 mila euro.

Tra i progetti seguiti dall’Ufficio Europa e dal Centro Europe Direct c’è, inoltre, la Summer school Renzo Imbeni la cui sesta edizione si è svolta a settembre 2020 e che ha premiato Francesca Della Fontana e Sara Belletti con una borsa di tirocinio al Parlamento Europeo, dove entrambe hanno appena preso servizio. Francesca Della Fontana, laureata in Giurisprudenza, presso la direzione generale per le politiche interne, nell’unità Direzione per i diritti dei cittadini e affari costituzionali del Parlamento europeo; Sara Belletti, laureata in Lingue per la comunicazione nelle imprese e nelle organizzazioni internazionali, nella direzione generale per la comunicazione, nell’unità Comunicazione web. Il tirocinio durerà fino al 31 luglio 2021.