La procedura di aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione della tangenziale di S.Cesario è temporaneamente sospesa, in attesa della conclusione del ricorso al Consiglio di Stato presentato dal consorzio Csm di Modena.

In maggio è in programma la prima udienza per la sospensiva, poi occorrerà attendere la sentenza di merito che dovrebbe concludersi entro l’estate, trattandosi di un rito accelerato in quanto connesso a un appalto.

Una volta emessa la sentenza da parte del Consiglio di Stato, la Provincia completerà la procedura di aggiudicazione, senza rifare la gara, entro la fine del 2021; se i tempi del ricorso saranno rispettati, resta confermato l’obiettivo completare l’intervento entro il 2023.

Il consorzio  Csm si oppone alla recente decisione del Tar di Bologna che ha respinto il ricorso del consorzio stesso, contro il provvedimento di esclusione dalla gara d’appalto, deciso dalla Provincia durante la fase preliminare di ammissione, legato alla completezza della documentazione, ritenuta non idonea per consentire la partecipazione.

Nelle scorse settimane la Provincia aveva concluso comunque la gara, aggiudicando, in modo condizionato, l’opera allo stesso consorzio Csm, dopo che il Tar aveva deciso la riammissione della ditta, riservandosi una valutazione di merito, arrivata il 15 aprile, che ha confermato l’esclusione; contro questa sentenza il consorzio ha presentato, nei giorni scorsi, il ricorso al Consiglio di Stato.

La tangenziale di S. Cesario sul Panaro presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni  per lavori.

Le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.

La tangenziale di San Cesario, che scorrerà a est del centro abitato, in variante alla strada provinciale 14, sarà lunga oltre tre chilometri con tre rotatorie di cui due sulla strada provinciale 14, un cavalcavia sull’A1 e due sottopassi ciclopedonali.

La tangenziale fa parte del Piano investimenti della Provincia che prevede risorse complessive pari a oltre 90 milioni di euro in tre anni che provengono in gran parte da altri enti.