Oggi 4 maggio, al Parco ex Velodromo di Bologna, è stato il primo giorno di servizio per un beneficiario di Reddito di cittadinanza nell’ambito del progetto di utilità collettiva presentato dall’Unione Sportiva Acli di Bologna, che ha risposto al bando del Comune di qualche settimana fa con una propria proposta.

La persona che ha aderito all’idea progettuale è un lavoratore della ristorazione che, come è avvenuto per molti, a causa della crisi conseguita alla pandemia da oltre un anno non riesce a trovare lavoro. “Per l’UsAcli si occuperà di collaborare alla pulizia del parco e alla piccola manutenzione degli impianti sportivi presenti, soprattutto dell’Ability park, che verrà inaugurato il 22 maggio prossimo” spiega Filippo Diaco, dirigente dell’UsAcli.

“Stiamo, inoltre, aspettando a giorni un secondo inserimento, stavolta femminile: si tratta di una donna in cerca di occupazione che ci supporterà nelle attività di orientamento ai servizi di welfare e segretariato sociale” prosegue Diaco. L’Associazione ha dato la disponibilità ad accogliere quattro persone, partecipando al primo bando del Comune, “ma se le cose funzioneranno amplieremo l’offerta” dice Diaco. Infatti, “queste 8 ore settimanali, per cui i beneficiari ricevono anche un piccolo rimborso spese per pasti e spostamenti, sono ad adesione puramente volontaria, ma rappresentano non tanto una “restituzione” sociale di quello che è un diritto, ovvero il Reddito di cittadinanza, quanto, piuttosto, uno strumento utile per aiutare queste persone a re-inserirsi nel mercato del lavoro” spiega Diaco. “Queste esperienze permettono sia di sperimentarsi in nuovi contesti e mansioni, sia di riacquisire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, costruendo nuove relazioni e, con esse, opportunità di impiego” conclude il dirigente dell’UsAcli.