“Grande amarezza, ma anche molta indignazione per il finale di questa trattativa. Il nostro primo pensiero va ai lavoratori, alle lavoratrici ed alle loro famiglie che, dopo un periodo di incertezza durato anni, ora si trovano a dover scegliere tra il rimanere senza lavoro o l’affrontare un ingiusto trasferimento fuori regione.

Il nostro impegno come persone e come partito sarà di operare con l’Amministrazione comunale di Maranello, la Regione Emilia-Romagna, il Ministero e le sigle sindacali, per perseguire ogni possibile strada che possa favorire la loro ricollocazione.

Resta l’amara considerazione che quando, come in questo caso, il denaro è l’unico elemento che muove un’impresa, questo è il risultato. Chi pensa che si possa fare impresa calpestando la dignità dei lavoratori, come se la sua ditta non fosse insediata in un territorio e come se sindacati ed istituzioni non esistessero, dovrebbe chiedersi se è degno di essere definito con la parola ‘imprenditore’.”

Il Partito Democratico di Maranello, attraverso i suoi rappresentanti in Consiglio comunale, ha depositato un’interrogazione per chiedere in dettaglio come si è svolto il tavolo tra la proprietà di Ondulati Maranello e le istituzioni, così che vengano pubblicamente forniti tutti gli elementi utili per valutare le responsabilità degli attori in campo.