Stazione storica e quartiere Santa Croce proseguono senza sosta i controlli della Polizia di StatoLa Questura reggiana, in queste settimane, su precise indicazioni del questore ha svolto servizi straordinari di controllo del territorio in zona stazione storica, via Turri, quartiere Santa Croce. Ciò al fine di dare riscontro anche alle segnalazioni rilevate dai cittadini residenti.

A supporto dei servizi è stata avviata una imponente integrazione attuata con il concorso di tutte le articolazioni della Polizia di Stato: Reparto Prevenzione Crimine, posto di polizia distaccato “Turri”, divisione Pasi, Squadra mobile ed anche delle specialità distaccate sul territorio ciò allo scopo di contrastare tutti i fenomeni di degrado e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze  a ridosso della stazione ferroviaria cittadina.

Ai servizi, disciplinati dalle apposite ordinanze, ha partecipato la Polizia locale che ha impiegato, anche, la pattuglia cinofila specializzata nella ricerca di stupefacenti.

 

Di seguito il report delle attività svolte nella giornata di ieri 25 maggio

– è stato effettuato il controllo di un pubblico esercizio sito in viale IV Novembre, dove all’esterno venivano rintracciati alcuni avventori. Uno di questi, cittadino tunisino classe 1995  risultava non in regola con le norme sul permesso di soggiorno che, dopo essere stato deferito alla competente Autorità, veniva messo a disposizione dell’ufficio immigrazione. A seguito delle attività di approfondimento dell’Ufficio Immigrazione, il ragazzo veniva accompagnato presso il centro di permanenza e rimpatrio di Gradisca di Isonzo. Nessun rilievo nei riguardi del pubblico esercizio che risultava rispettoso delle norme anticovid vigenti.

– in piazzale Europa, gli agenti, impegnati nel servizio di controllo capillare dell’area della stazione ferroviaria storica, hanno proceduto al controllo di un giovane di origine gambiana che dapprima tentava di darsi alla fuga verso il sottopasso della stazione ferroviaria dove però lo attendeva una pattuglia cinofila della Polizia locale con il cane Viktor. Venivano rinvenuti  16 pezzi di sostanza stupefacente semisolida tipo hashish. La sostanza stupefacente veniva debitamente sequestrata. Il giovane, classe 1996, veniva deferito all’Autorità mentre sono in corso approfondimenti per quanto afferisce alla sua posizione sul territorio nazionale. 

-nella prosecuzione dei controlli in piazzale Europa, durante una capillare azione di verifica, e precisamente dietro al chiosco, veniva rinvenuto e sequestrato  un involucro contenente nr. 13 pezzi di sostanza stupefacente tipo hashish del peso complessivo di gr. 18,80.

– sempre nell’ambito dei controlli in area stazione, durante l’espletamento di posti di controllo specifici,  veniva rintracciata un’autovettura con a bordo un uomo ed una donna di origine sinti,  entrambi con precedenti di polizia specifici per reati contro il patrimonio. I due apparivano insofferenti ai controlli tanto da indurre gli operatori ad approfondire le verifiche sul posto; all’interno dell’abitacolo dell’auto è stata rinvenuta merce non pagata (profumi e prodotti da toilette) per un valore di circa 200,00 euro appena asportati da un negozio di una nota catena di prodotti per la pulizia della casa e il benessere della persona, con sede in città. La coppia veniva deferita all’Autorità giudiziaria per furto in concorso mentre la merce veniva immediatamente restituita al proprietario.

Il personale della Squadra mobile reggiana, a seguito della denuncia sporta da un giovane italiano vittima, in aprile, di un furto con strappo  in viale Monte San Michele, deferiva all’Autorità giudiziaria l’autore materiale  del fatto, descritto dalla vittima in sede di denuncia.

I fatti si riferiscono al 23 aprile scorso, quando verso le 18:00 il giovane mentre transitava con direzione piazza Tricolore, era stato raggiunto da un ragazzo di origine nord africana che dopo avergli intimato di fermarsi gli strappava la collanina d’oro che aveva al collo, dileguandosi immediatamente dopo. Il reato veniva immediatamente denunciato e grazie al paziente lavoro svolto dagli investigatori della Squadra mobile coordinati dall’Autorità giudiziaria reggiana, se ne individuava il responsabile che contestualmente veniva deferito alla competente Autorità

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.