Nei giorni scorsi la Divisione Anticrimine della Questura di Bologna ha notificato ad un cittadino italiano del 1982, residente a Imola, il provvedimento che dispone il divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico trattenimento, con prescrizione dell’obbligo di presentazione all’Ufficio di Polizia.
Si tratta del c.d. “Daspo Urbano”, una misura di prevenzione introdotta nel 2017 dal “Decreto Minniti” e recentemente modificata ad opera del D.L. nr. 130 del 2020. La misura è finalizzata a garantire la sicurezza dei pubblici esercizi e dispone l’allontanamento di soggetti pericolosi da quei luoghi. La violazione di tali disposizioni costituisce, per altro, un reato punibile con la reclusione e la multa.
Il soggetto colpito dal provvedimento notificato nei giorni scorsi è stato denunciato in numerose occasioni per i reati di minacce, danneggiamento e molestie o disturbo alle persone commessi in vari bar e locali pubblici del territorio imolese.
L’ultimo episodio risale al 16 aprile scorso, quando l’uomo si è reso responsabile di minacce ai danni del titolare di un bar in via Emilia, mentre era in preda ai fumi dell’alcol.
Appurata la pericolosità delle condotte perpetrate dall’uomo, è scattata l’immediata riposta del Questore, volta a garantire la sicurezza dei gestori e degli avventori, che si è tradotta nel divieto di accesso per il soggetto in numerosi locali pubblici cittadini e di stazionamento nelle loro immediate vicinanze per la durata di due anni, pena la denuncia all’autorità giudiziaria.