Sarà riaperta al transito dal 4 giugno la Sp 46 che collega Rio Saliceto, Fabbrico e Rolo, dove la Provincia di Reggio Emilia ha concluso per un importo di circa un milione di euro il primo di una serie di 5 interventi da attuare tra il 2020 ed il 2024, per un costo complessivo di 3,2 milioni di euro, programmati insieme ai sindaci dell’Unione dei Comuni Pianura reggiana per mettere in sicurezza quest’arteria pensata e realizzata decine di anni fa, per volumi di passaggio e mezzi con dimensioni certamente differenti da quelli attuali, per di più costruita su di un argine, quindi particolarmente soggetta ad avvallamenti.

Il primo lotto di lavori iniziato lo scorso gennaio, ha comportato il completo risanamento e l’allargamento da 6 a 8,5 metri del corpo stradale di un tratto di circa 500 metri di strada provinciale, nonché la sistemazione di un tratto di 850 metri di cui 150 metri costituiti da una zona particolarmente cedevole tale da essere assimilata ad una situazione in frana. In molti tratti si è dovuto ricostruire completamente il solido stradale in profondità, asportando completamente il materiale di fondazione e sostituendolo con inerti di adeguate caratteristiche.

Lavori che in considerazione dell’entità hanno comportato la chiusura al transito, con contestuale deviazione del traffico sulla Campagnola-Novellara-Bettolino, della Sp 46, che dal 4 giugn0 tornerà dunque percorribile per circa un anno.

“Proprio per ridurre al massimo i disagi c0nseguenti alla chiusura al transito della Sp 46 – spiegano il consigliere provinciale alle Infrastrutture Nico Giberti ed in sindaci dell’Unione Pianura reggiana – abbiamo infatti deciso di unire i prossimi due lotti già finanziati per il 2021 e il 2022 in un unico intervento da 1,2 milioni, da appaltare nella primavera del prossimo anno”.

In questo modo, sarà possibile ottimizzare anche i tempi e i costi di apertura e chiusura dei cantieri in previsione del risanamento completo del corpo stradale di altri due tratti, per complessivi 1.100 metri, di Sp 46 verso sud, in direzione dunque di Rio Saliceto.

A quel punto rimarrebbero gli ultimi due lotti, già finanziati dalla Provincia con un ulteriore milione di euro nelle annualità 2023 e 2024, di questo importante intervento, impegnativo anche sotto il profilo economico, proprio perché destinato a risolvere in modo radicale il problema, non semplice, dei cedimenti di questa importante via di collegamento costruita su di un argine.