Donato il furgone refrigerato dai Lions di Bologna a Caritas
Gianni Tessari e Don Prosperini

Il 7 giugno alle ore 12:00 i Lions di Bologna hanno consegnato alla Caritas alla presenza del Cardinale Matteo Maria Zuppi un furgone refrigerato Mercedes Vito che raddoppierà il potenziale distributivo dei pasti alle famiglie che non sono in grado di raggiungere le mense.

L’iniziativa, nata dalla raccolta fondi del Distretto 108 Tb effettuata nella seconda parte del 2020, è stata possibile grazie all’intervento di 7 Lions Club bolognesi, di uno sponsor privato e della Lions Clubs Foundation, che ha contribuito per il 75% dei costi necessari all’acquisto e alla preparazione del mezzo per gli scopi che si prefigge.

Il progetto è stato lanciato nel 2020 dal Governatore del Distretto Lions Gianni Tessari e dal Coordinatore Distrettuale LCIF Teresa Filippini in collaborazione con Don Matteo Prosperini, Direttore della Caritas di Bologna e Don Paolo Marabini, Responsabile delle mense Pensa Solidale che operano per la Caritas su tutto il territorio metropolitano bolognese.

La consegna del furgone è avvenuta nel cortile dell’Arcivescovado di Bologna da parte del Governatore del Distretto Lions 108 Tb Gianni Tessari alla presenza dell’Arcivescovo di Bologna Cardinale Matteo Maria Zuppi e del Direttore della Caritas di Bologna Don Matteo Prosperini.

Il progetto ha richiesto alcuni mesi per definire le esigenze della Caritas di Bologna, che, grazie alle potenzialità di carico del mezzo prescelto, un furgone di tipo lungo, potrà raddoppiare i pasti da distribuire alle famiglie in difficoltà, di malati, anziani e disabili, non in grado di raggiungere le mense che l’organizzazione cattolica ha realizzato nell’area metropolitana di Bologna.

Il progetto è stato voluto fermamente dal Governatore del Distretto 108 Tb Gianni Tessari e condotto nella costruzione degli elementi che potevano concorrere al finanziamento della Fondazione dal Coordinatore Lions Clubs International Foundation Teresa Filippini. Per il Distretto il progetto è stato seguito da Amedeo Tomanelli, Officer Distrettuale per gli Interventi Umanitari e Presidente della Commissione istituita per questo progetto.

Tessarini e Cardinale Zuppi

I Club che hanno aderito al progetto finanziando la parte residua sono Bologna, Bologna Galvani, Bologna I Portici, Bologna Colli Augusto Murri, Bologna Irnerio, Valli Savena Idice Sambro, Pieve di Cento.

Ha partecipato al progetto anche uno sponsor privato, un’azienda di eccellenza sul territorio bolognese, la Val Serramenti, in collaborazione con Internorm, leader europeo dei serramenti, fornendo all’iniziativa anche il valore aggiunto della partecipazione di soggetti privati, molto sensibili al sociale, ad importanti opere di sostegno alle parti più deboli della comunità in una fase economica particolarmente gravosa.

Il progetto vedrà impegnati i Lions anche nel prosieguo, secondo le direttive della Lions Clubs Foundation per gli interventi che finanzia su iniziativa dei Distretti e dei Lions Club.

In particolare sono previste attività di volontariato da parte degli associati, che si impegneranno in servizi di accompagnamento dei volontari Caritas per favorire l’utilizzo più intenso possibile del mezzo e il raggiungimento degli scopi di assistenza e soccorso per i quali viene fornito.

Infatti l’iniziativa si inserisce nel quadro del “progetto Fame”, che riunisce e disciplina gli interventi per alleviare la fame di persone in stato di necessità in tutte le aree del mondo da parte di Lions Clubs International, l’organizzazione di volontariato più grande al mondo con quasi 1.400.000 soci attivi.

Il Cardinale Matteo Maria Zuppi ha ringraziato i Lions per questo atto di solidarietà sottolineando che nel momento che stiamo vivendo sono di grande aiuto nell’assistere le organizzazioni cattoliche fortemente impegnate ad alleviare le conseguenze economiche della pandemia.

Si è quindi augurato che questa collaborazione tra due grandi realtà del volontariato come il Lions Clubs International e la Chiesa Cattolica continui e dia sempre nuovi frutti, per aiutare in modo tangibile chi viene colpito dalle calamità naturali e dalle crisi sanitarie ed economiche.