Famiglia Previdi, unitamente all’organizzazione del Memorial Nardino Previdi, con rammarico comunica la decisione di rinviare la manifestazione, ormai divenuta un appuntamento fisso di apertura della stagione sportiva per le squadre giovanili del calcio nazionale e professionistico, al prossimo anno.

“Il particolare momento storico che tuttora stiamo vivendo, a seguito della pesante emergenza sanitaria che ci siamo appena lasciati alle spalle, le limitazioni degli attuali protocolli, in ordine alle modalità di utilizzo degli impianti sportivi (campi di gioco e spogliatoi) – spiega una nota della Famiglia Previdi – non consentono lo svolgimento della manifestazione all’altezza delle aspettative vedendoci costretti, con grande dispiacere, a rinviare la manifestazione per questa stagione sportiva.
Lo svolgimento del torneo ad oggi potrebbe poi creare condizioni di promiscuità, tali da mettere addirittura in pericolo la salute degli atleti partecipanti.
Non sussistono, pertanto, le condizioni per organizzare il Memorial all’altezza delle aspettative e con il successo delle precedenti edizioni; anche perché le prescrizioni che comunque si dovrebbero adottare, tra cui le norme di distanziamento, sicuramente potrebbero compromettere la buona riuscita dell’evento.

Siamo certi che comprendiate le ragioni che ci hanno portato nuovamente a questa sofferta decisione – continua la nota –  ragioni che non ci consentono di fare programmi nel breve termine (il periodo dedicato da sempre al torneo è ormai alle porte) e che comunque ci hanno portato a propendere per la temporanea sospensione dell’evento.
Confidiamo di poterVi nuovamente invitare per il prossimo anno e ci auguriamo di ricevere come in passato le Vostre adesioni, per noi segno di attaccamento ad una manifestazione nella quale abbiamo sempre creduto per il valore umano e sportivo che porta con sé e per il successo conseguito ed affermato negli anni.
Un caloroso saluto a tutti ed un arrivederci a presto con la sincera speranza che il futuro dei nostri giovani, atleti e non, possa presto dimenticare questa triste parentesi”.