Sarà Paolo Mieli l’ospite dell’evento organizzato da CNA mercoledì 30 giugno alle 21, in piazza Calcagnini a Formigine, nell’ambito dell’assemblea quadriennale dell’Associazione.

Tema dell’incontro sarà l’ultimo libro del giornalista milanese, “La terapia dell’oblio”, ovvero quando gli eccessi della memoria rendono difficile il presente. Un argomento di attualità, anche se il libro si sviluppa analizzando eventi del passato “ricordati” appunto in modo diverso, in relazione alle idee presenti.

Nel libro, infatti, Per mettere in luce i danni da “eccesso di memoria”, Paolo Mieli, con la chiarezza del grande divulgatore e l’accuratezza dello storico, prende in esame decine di episodi del nostro passato, dalla storia antica al Medioevo fino ai nostri giorni. Tra amnesie sospette e memorie riluttanti, queste pagine restituiscono peso anche a temi a noi più cari e vicini, quasi quotidiani, come le origini della mafia, l’eredità del fascismo italiano e del nazismo tedesco, indagando il non detto che segna il racconto della Resistenza e spingendosi a commentare il discorso pubblico del nostro presente, tra virus, pandemie, ipotesi cospirazioniste.

A dibattere con Mieli sarà non solo il presidente di CNA Modena Claudio Medici, da poco confermato alla guida dell’Associazione, ma anche il pubblico, che potrà fare le proprie domande al giornalista.

“Ospitiamo con gioia, per la seconda volta a Formigine, Paolo Mieli, attento analista dell’attualità. Ringraziamo CNA per l’opportunità di approfondimento che offre ai cittadini formiginesi e colgo l’occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro al neopresidente eletto Claudio Medici” è il commento del Sindaco di Formigine Maria Costi, che porterà il suo saluto prima dell’inizio della serata.

La partecipazione è aperta gratuitamente al pubblico. Per esigenze organizzative è raccomandata l’iscrizione sul sito www.mo.cna.it

 

Paolo Mieli è un giornalista, saggista e opinionista italiano che si occupa principalmente di politica e storia. È stato direttore de la Stampa dal 1990 al 1992, e del Corriere della Sera dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri.