La Provincia di Reggio ha iniziato oggi i lavori di messa in sicurezza del ponte sul torrente Lodola. Per questa ragione, fino alla conclusione delle opere, la viabilità sulla Sp37 a Borzano subirà alcune modifiche: è stato istituito un senso unico alternato, regolato da semafori e il limite di velocità dei 30 chilometri orari in prossimità del cantiere.

Il ponte, collocato al Km 3+900 della strada provinciale, è stato recentemente oggetto di un primo intervento di consolidamento strutturale che ha interessato le strutture sottostanti il ponte, le fondazioni, i pilastri e le travi in cemento armato. Questa prima parte dei lavori, solo in parte visibile da chi transita sul ponte, ha comportato un cantiere piuttosto impegnativo dal punto di vista tecnico e un regime di traffico piuttosto prolungato a senso unico alternato regolato da semafori.

Già questa prima parte di opere ha contribuito non poco a irrobustire la struttura dell’opera, ma per restituire al ponte la dovuta capacità portante, si tratta ora di rinforzare anche superiormente le strutture orizzontali, sia la soletta che i cordoli laterali: la soletta acquisterà così un maggiore spessore, che permetterà il transito anche ai veicoli più pesanti, mentre le maggiori dimensioni dei cordoli (base ed altezza) permetterà di montare barriere laterali adeguate alle vigenti normative e alle attuali condizioni di traffico.

Per consentire l’esecuzione dei lavori di questo secondo lotto si è previsto anche in questo caso di suddividere il cantiere in due fasi, rispettivamente sulla corsia di monte e su quella di valle. Questo secondo lotto di lavori si svilupperà per una durata di 3 mesi circa, e si concluderà con le prove di collaudo per verificare l’effettiva capacità portante delle strutture e consentire di togliere l’attuale divieto di transito ai veicoli di massa superiore a 32 tonnellate, imposto negli ultimi anni sul ponte stesso a causa delle sue condizioni precarie.

Nell’ambito dell’intervento varranno anche effettuate le necessarie opere di impermeabilizzazione dell’impalcato e di ripristino dei sistemi di raccolta delle acque piovane, opere secondarie, ma fondamentali per allungare la vita utile del manufatto