Il Sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, ha risposto al Diccap sui temi relativi alla Polizia Locale, dichiarando: “Dispiace dover ammettere che il numero di un agente ogni mille persone non riesce a essere rispettato da praticamente nessuno comune. Non abbiamo però accettato passivamente questa situazione, che ha radici lontane e complesse, e abbiamo provveduto alla assunzione di 3 agenti in più, oltre ad essere in fase di completamento con un’altra assunzione, in un contesto emergenziale che ha rallentato le possibilità di assunzione”.

“L’Amministrazione non ha mai chiesto servizi senza preavviso – prosegue il primo cittadino finalese – se non per motivi di ordine pubblico ed emergenza per controlli COVID (sono state richieste due domeniche pomeriggio). Circa la strutturazione dell’attività, il 28 giugno scorso è stato approvato in Giunta un progetto di potenziamento dei controlli proposto dal comandante Fabio Ferioli. Ciò richiama al rispetto del ruolo tecnico, mentre, in qualità di sindaco, autorità locale di Pubblica Sicurezza, mi sono attenuto al ruolo di indirizzo.”

Ha quindi spiegato il Sindaco Palazzi: “Il giusto compenso per Ordine Pubblico viene erogato dalla Prefettura per tramite del Comune con le tempistiche legate al bilancio. Mentre in tema di indennità vengono regolarmente corrisposte in base alla corretta presentazione della rendicontazione: la mancanza o la carenza di informazioni presentate dal corpo della Polizia Locale determina tuttavia un rallentamento del giusto riconoscimento e della conseguente liquidazione. Le indennità risultano pagate e autorizzate sulla base delle autorizzazioni del Comandante, salvo conguaglio a consuntivo e le 35 ore come contrattualmente previsto”.

“Infine, punto fondamentale – conclude il primo cittadino – i servizi richiesti dall’Amministrazione sono legati alla sicurezza dei cittadini e proprio per la loro tutela e quella degli operatori si è dotato il servizio di tutta l’attrezzatura necessaria con l’acquisto delle body cam, con l’incremento delle telecamere per la vigilanza del territorio (oltre 30) e con la riorganizzazione dei servizi legittimamente affidata al Comandante”.