Gestire in modo organico e condiviso le trasformazioni che interesseranno il tessuto economico e produttivo locale, in modo da elaborare le migliori risposte possibili a tali cambiamenti in base alle esigenze dei lavoratori e del territorio in ambito sociale, occupazionale, urbanistico ed ambientale. In sintesi è questo l’obiettivo del ‘Patto per uno Sviluppo sostenibile’ sottoscritto ieri a Maranello dall’Amministrazione comunale, dall’Organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil), da Confindustria e dalle Associazioni di categoria (Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam).

Più nello specifico, il protocollo – oltre a declinare a livello locale molti concetti contenuti nel Patto per il Lavoro e per Clima già firmato in Regione da tutte le parti sociali – intende indirizzare l’evoluzione del territorio maranellese verso standard qualitativi sempre più alti e su diverse tematiche molto intrecciate tra loro. Si va dunque dalla promozione della legalità alla tutela occupazionale, dalla sostenibilità ambientale alla formazione, passando per la necessità di agire su politiche abitative, viabilità e nuove soluzioni urbanistiche adeguate alle trasformazioni in atto.

Il Patto, così come viene sottolineato nelle premesse, auspica comunque la possibilità di un prossimo ampliamento agli altri Comuni del Distretto Ceramico in base all’oggettiva trasversalità delle tematiche affrontate, che evidentemente travalica i confini comunali. Tuttavia i firmatari hanno concordato sull’esigenza di focalizzare la propria attenzione, almeno inizialmente, sul territorio maranellese, la cui dinamicità imprenditoriale lascia già prevedere una serie di investimenti privati in grado di accelerare certe trasformazioni.

“L’utilità di questo protocollo – ha commentato dopo la firma il Sindaco Luigi Zironi – deriva proprio dalla partecipazione delle rappresentanze di tutti gli attori sociali ed economici del territorio, che si sono prefissati obiettivi comuni e che potranno portare a questo tavolo le proprie specifiche competenze. L’intento è consolidare il ‘gioco di squadra’ e farci trovare ancora più pronti di fronte ai cambiamenti che ci aspettano, in modo da poterli governare e non subire”.

“Continuiamo a muoverci nel solco di princìpi come il rispetto dell’ambiente, la coesione sociale e l’occupazione di qualità – ha aggiunto Mariaelena Mililli, Vicesindaco ed Assessore alle Attività produttive -, che hanno sempre caratterizzato le nostre politiche. Ma porre per tempo la nostra attenzione su processi che la pandemia ha senz’altro stimolato e condizionato, e poterlo fare in piena sinergia con tutte le parti sociali, potrà aiutarci a ad avere una visione d’insieme più ampia sulle sfide che andremo ad affrontare. Una prospettiva che potrà rivelarsi decisiva anche in sede di programmazione degli interventi che competono all’Amministrazione comunale”.

“Questa intesa è un ottimo risultato – commentano Cesare Pizzolla della segreteria Cgil Modena, Rosamaria Papaleo della segreteria Cisl Emilia Centrale e Luigi Tollari segretario Uil Modena e Reggio Emilia – che prova a non subire i processi di trasformazione, ma a governarli, mettendo al centro la salvaguardia del lavoro e la promozione del lavoro di qualità. Il protocollo è altresì importante in un momento in cui con  lo sblocco dei licenziamenti dal 1° luglio anche in provincia di Modena ci sono diverse centinaia di posti di lavoro a rischio. Questo accordo – proseguono Pizzolla, Papaleo e Tollari – è una risposta anche all’atteggiamento irresponsabile dell’imprenditore dell’Ondulati Maranello che a seguito della sua decisione di chiudere lo stabilimento di Maranello, pur essendoci una soluzione alternativa, butta sulla strada un centinaio di lavoratori”.