Proseguono senza sosta i controlli della Questura nel centro di Bologna e in particolare nella zona Universitaria di Piazza Verdi, via Petroni, via Zamboni e piazza Aldrovandi.

Nella settimana appena trascorsa, infatti, la Squadra Mobile – IV Sezione contrasto al crimine diffuso, ha arrestato in flagranza di reato tra via Petroni e Piazza Verdi, in seguito a delle cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina, quattro persone: tre tunisini e un algerino, irregolari in Italia e gravati da precedenti in materia di stupefacenti.

Tre arresti sono stati effettuati nella giornata di giovedì 22 luglio. Intorno alle 11 del mattino è stato arrestato un tunisino, Y.S. del 1996, fermato dopo che aveva effettuato una cessione di una dose di cocaina e trovato in possesso di 43 dosi già pronte per essere cedute per un totale di 15 grammi di cocaina. Occultati nelle mutande anche 2 grammi di hashish e 170 euro in contanti provento dell’attività illecita.

Nel pomeriggio, poi, gli altri due arresti: dapprima R.A. algerino del 1980, arrestato dopo una cessione di una dose di cocaina, dose estratta dalla bocca e consegnata all’acquirente proprio in via Petroni, fermato e controllato, anche lui nelle mutande occultava 2 grammi di marijuana. In seguito, è stato fermato e arrestato I.M. classe 1984, controllato in piazza Aldrovandi con 14 dosi già confezionate di eroina per circa 6 grammi e 2 grammi di hashish e 65 euro in contanti.

I tre soggetti sono stati così arrestati e come disposto dalla Procura della Repubblica verranno giudicati con rito direttissimo nella mattinata del 23 luglio.

A questi risultati si aggiunge un altro arresto, che risale allo scorso lunedì, quando è stato fermato un tunisino bloccato in seguito ad una cessione in Largo Respighi e già giudicato per direttissima con l’applicazione del divieto di dimora nella città di Bologna.

Questi arresti rientrano nell’ambito dei continui e incessanti controlli effettuati quotidianamente dalla Polizia di Stato nella zona universitaria e più in generale nel centro di Bologna per contrastare la presenza di spacciatori che sono presenti in quei luoghi.