Hanno preso il via a San Felice sul Panaro i lavori di interramento del laghetto del parco Estense di fianco alla piscina. È una decisione che l’Amministrazione comunale non ha assunto a cuore leggero, ma sulla base della necessità di tutelare la salute dei cittadini, e a seguito delle sollecitazioni arrivate anche degli enti preposti come l’Ausl che aveva segnalato la pericolosità della situazione. Nutrie, tartarughe carnivore non autoctone e anatre nel corso degli anni erano prolificate, finendo spesso per invadere la carreggiata stradale. Durante l’estate poi i fruitori del parco erano costretti a fare i conti con cattivi odori ed escrementi di animali. Per non parlare delle zanzare, visto che le tartarughe si nutrivano dei pesci collocati nel laghetto per la lotta alle zanzare, e quindi gli insetti prolificavano indisturbati, con il rischio di trasmettere le malattie di cui sono portatori.

In un primo tempo si era cercato di risolvere la situazione collocando gabbie per la cattura delle nutrie, che venivano sistematicamente manomesse, mentre alcuni cittadini continuavano indefessi a dare cibo agli animali, attirandoli ancora di più nella zona. Per questo l’interramento è apparso come la sola soluzione definitiva per evitare il ritorno degli animali e il ripresentarsi della medesima situazione tra qualche tempo, soluzione peraltro adottata anche in altri Comuni della provincia come Carpi. Si sta procedendo con il prosciugamento del laghetto, mentre gli animali presenti (tartarughe, nutrie e anatre) vengono prelevati da personale specializzato, nel rispetto della legislazione vigente e del loro benessere, e ricollocati in aree idonee ad ospitarli. Il laghetto sarà quindi interrato e si procederà con la semina a verde pubblico. L’intervento durerà alcuni giorni. In seguito, sentita la comunità, si predisporrà un progetto di riqualificazione complessiva del parco, progetto che sarà condiviso e, una volta ultimato, presentato ai cittadini.