Un ennesimo e grave episodio di violenza sulle donne si è verificato in provincia di Reggio Emilia, a notte fonda all’interno di un appartamento posto al quinto piano di un condominio di un comune della bassa reggiana. Un uomo, dopo aver costretto una 31enne a subire  palpeggiamenti, ha cercato di stuprarla. Alle resistenze della donna, che divincolatasi ha raggiunto la finestra ponendosi a cavalcioni nel disperato tentativo di sottrarsi alle brutalità, l’uomo ha tentato di ucciderla spingendola verso il vuoto. Le urla disperate di aiuto sono state sentite da due fidanzati: mentre lei chiamava il 112 lui si è precipitato al quinto piano dove ha ingaggiato una prima colluttazione con l’uomo, rimanendo ferito al collo con un coccio di ceramica.

Nel frattempo sono arrivati i carabinieri di Correggio che hanno condotto le parti in caserma, dopo aver assicurato i soccorsi alla donna e al ferito: lei 5 giorni di prognosi per  tentata violenza sessuale, mentre il soccorritore 7 giorni di prognosi per lesioni escoriate al volto e al collo.

I gravi fatti sono accaduti la notte di Ferragosto, ma solo la mattina del giorno successivo la donna, ripresasi dal forte shock emotivo, raccontava nei dettagli le violenze subite. Le indagini dei carabinieri di Correggio condivise dalla Procura reggiana hanno visto la Dr.ssa Maria Rita Pantani, sostituto preso la Procura reggiana, richiedere ed ottenere dal GIP del tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ieri è stata eseguita dai carabinieri correggesi che hanno arrestato l’uomo conducendolo in carcere.

La vittima, ospite da qualche giorno nell’abitazione del 44enne, la tarda sera del 14 agosto dopo un primo diverbio si allontanava da casa per poi farvi rientro non sapendo dove andare. Entrando in casa riceveva subito le avance sgradite dell’uomo che la invitava a fare sesso con lui, e nonostante il suo rifiuto, la bloccava palpeggiandole con insistenza fino a quando la donna non riusciva a divincolarsi. L’uomo non contento, minacciosamente le riferiva di essere intenzionato a consumare un rapporto, anche contro la sua volontà e a costo di drogarla. A quel punto la ragazza per cercare scampo raggiungeva la finestra della camera e ponendosi a cavalcioni sul davanzale gridava con tutte le sue forze chiedendo aiuto nella speranza che qualche vicino di casa o passante potesse salvarla. Minacciando di buttarla di sotto l’uomo si avvicinava alla 31enne spingendola verso il vuoto: la ragazza si aggrappava per resistere alla spinta ed evitare di cadere. Alla vista di una coppia in strada l’uomo desisteva andando a sedersi sul letto mentre la vittima riusciva a raggiungere la porta consentendo l’ingresso dello sconosciuto soccorritore con la fidanzata di quest’ultimo che chiamava il 112. Dentro casa nel frattempo nasceva una colluttazione con il soccorritore che rimaneva ferito e spinto fuori casa dal 44enne che si chiudeva dentro con la donna. Solo all’arrivo dei carabinieri di Correggio l’uomo, su intimazione, apriva la porta. I due venivano portati in caserma dove la donna, provata per lo stato di shock, sveniva venendo soccorsa dai sanitari inviati dal 118. Quindi le indagini dei carabinieri di Correggio ai quali la vittima, solo il giorno dopo in ospedale raccontava i dettagli delle brutalità subite. Le risultanze investigative condivise dalla Procura reggiana portavano all’emissione del provvedimento restrittivo di natura cautelare che ieri è stato eseguito dai carabinieri che hanno condotto il 44enne in carcere.