Salito alla ribalta delle cronache negli anni 90 per le efferate risse – culminate anche con un omicidio – tra bande rivali che intendevano spartirsi l’immenso polmone verde per dedicarsi allo spaccio di droga, il centralissimo parco del Popolo torna a far parlare di se, non certamente per il refrigerio che ha garantito alle famiglie in questa estate di caldo afoso, ma ancora una volta per l’attività di spaccio che vede coinvolti minori seppur con dinamiche fortunatamente diverse da quelle che avevano creato grande allarme sociale negli anni 90.

Questa in sintesi la premessa di questa vicenda che ha visto ieri pomeriggio i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia denunciare alla Procura minorile di Bologna uno studente minorenne con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre ai 10 grammi di hascisc appena ceduti a un coetaneo, a sua volta segnalato quale assuntore di stupefacenti, i carabinieri hanno sequestrato i 70 euro appena ricevuti dall’illecita dazione nonché, nell’abitazione del minore sottoposta a perquisizione, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e ulteriori 4 grammi della medesima sostanza.

L’origine dei fatti ieri pomeriggio intorno alle ore 15.00 quando un equipaggio della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emila durante un controllo all’interno del Parco del Popolo si avvicinava ai due minori avendo registrato movimenti sospetti. La preoccupazione trapelata dal volto dei due durante le procedure di identificazione ha insospettito  ulteriormente i carabinieri che in disponibilità di uno dei due trovava una decina di grammi di hascisc risultati essere stati appena ceduti dal coetaneo che a sua volta  nel marsupio veniva trovato in possesso dei 70 euro ricevuti dal cliente per la cessione dello stupefacente.

I due venivano condotti in caserma dove al termine delle formalità di rito venivano rilasciati uno con la denuncia per spaccio di stupefacenti l’altro con la segnalazione alla prefettura quale assuntore. A carico del minore denunciato i carabinieri della sezione radiomobile acquisivano elementi di responsabilità in relazione all’illecita attività condotta anche all’esito della perquisizione domiciliare eseguita presso la sua abitazione dove i militari rinvenivano e sequestravano ulteriori 4 grammi di hascisc, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.