Dal 1^ luglio al 31 agosto 2021, in regione Emilia-Romagna sono occorsi n. 596 incendi di vegetazione (boschivi e non boschivi) con 913 squadre del C.N.VV.F. intervenute.

Tutte le province dell’Emilia-Romagna sono state interessate dal fenomeno, a causa delle condizioni della vegetazione, che hanno portato la Regione, competente in materia AIB, a dichiarare e successivamente prorogare fino al 5 settembre c.a. lo stato di grave pericolosità per incendi boschivi.

La provincia di Bologna, con 111 incendi e quella di Forlì-Cesena, con 110 incendi, sono le più colpite per numero di episodi; mentre Piacenza, con 17 casi, e Parma, con 35 casi, sono state le province meno interessate: va ricordato che le province occidentali sono le interessate da incendi boschivi anche nella stagione invernale, come avviene nelle regioni dell’Arco alpino.

Il dato rilevato appare in linea con la situazione delle precipitazioni, che quest’anno risultano molto scarse, soprattutto nella zona centro – orientale della regione (dati forniti da ARPAE – Servizio Idro-Meteo-Clima). Ma bisogna ricordare che è la mano dell’uomo e spesso la negligenza, a stabilire il numero di episodi nelle diverse realtà; infatti, storicamente sono rarissimi gli incendi naturali o comunque non riconducibili alla volontà o alla colpa dell’uomo.

Gli elicotteri dei VV.F. in convenzione regionale sono intervenuti in 13 incendi boschivi difficili da contenere. Sugli elicotteri perviene nei luoghi un DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) dei VV.F., che spesso affianca un secondo DOS VV.F. proveniente da terra. All’occorrenza il DOS richiede il supporto dei Velivoli della Flotta di Stato (Canadair), ma nei due mesi in esame non se ne è registrata la necessità.

La superficie percorsa dal fuoco è stimata per ora in circa 447 ettari, di cui circa 115 boscati. I danni al patrimonio forestale interessato in genere non risultano ingenti.

N. 29 incendi hanno raggiunto una superficie pari o superiore a 5 ettari, con un massimo di area percorsa dal fuoco stimata in 15 ettari. I Comuni interessati da singoli incendi di vegetazione con superficie stimata di 10 ettari o più, sono indicati nella tabella seguente: le superfici degli incendi boschivi sono in corso di rilevamento accurato da parte dei Carabinieri Forestali.
N. 117  incendi risultano aver minacciato potenzialmente anche edifici o insediamenti, oltre ai terreni vegetati, in ragione della vicinanza della zona incendiata a zone abitate. La diffusa presenza di abitazioni e di aziende sparse nelle aree rurali della collina e della prima montagna, rende frequente questo tipo di interazione rischiosa. Fortunatamente i danni a beni diversi dalla vegetazione risultano limitati, inoltre dei cosiddetti incendi di interfaccia, solo 26 hanno raggiunto una dimensione maggiore di un ettaro, grazie alla tempestività delle segnalazioni dei cittadini ed al rapido intervento dei Vigili del fuoco.

Assieme ai VV.F. va ricordato l’impegno del Volontariato di protezione civile formato, equipaggiato e specializzato nell’attività AIB, il quale opera sotto la direzione del DOS dei VV.F. in fase di spegnimento e di bonifica, ma che talora svolge anche un’importante attività di avvistamento dei focolai sul territorio, consentendo una più rapida attivazione del sistema integrato AIB.