Paolo Crepet (foto: Lapam.eu)

Spaventati, disorientati, depressi o inclini all’ira, fiduciosi nella solidarietà collettiva, stiamo attraversando la pandemia come fossimo in mezzo a un mare tempestoso, cercando di resistere nella speranza di arrivare presto a un approdo.

Ma come sarà quel porto? Migliore o peggiore di quello da cui siamo partiti? E come saremo noi, alla fine del viaggio? Domande di fondo, che si chiedono cosa accadrà e cosa, invece, dovrebbe accadere al termine della pandemia. Domande che fanno da sfondo al libro di Paolo Crepet ‘Oltre la tempesta’, un libro che grazie a Lapam Confartigianato viene presentato a Farneta (presso il giardino estivo del ristorante Il Ciocco o, in caso di maltempo, dentro lo stesso ristorante) giovedì 9 settembre alle ore 21.

Crepet sarà introdotto dal Presidente generale Lapam, Gilberto Luppi, e parlerà delle pagine del suo ultimo libro, un libro ricco di passione, curiosità e audacia. Lo sguardo di Crepet è curioso e permette di notare i dettagli, di scoprire che in ogni storia, per quanto minuscola, è contenuta una metafora. La costruzione del futuro passa anche attraverso un maturo impegno collettivo, perché da soli si può avere un’idea, un’intuizione, ma al nuovo si arriva solo quando le persone si incontrano, si incoraggiano, si confrontano e si criticano, arricchendosi a vicenda. Quando il virus sarà sconfitto lascerà una cicatrice interiore che ci accompagnerà per molto tempo.

Riccardo Baroni, segretario Lapam Montefiorino, Frassinoro e Palagano, spiega il motivo dell’invito a Crepet: “Anche quest’anno, o forse è meglio dire soprattutto quest’anno, è importante realizzare iniziative culturali che possano far crescere il territorio e siano da volano per chi decide di salire in Appennino per una vacanza o anche solo per una serata. Abbiamo invitato Paolo Crepet, uno psichiatra e divulgatore di prim’ordine, proprio per questo motivo”.