“Lavoriamo per arrivare alla ripartenza piena e per affrontare subito al meglio il ritorno alla normalità, anzi, per fare in modo che il 2022 rappresenti un vero ingresso nella nuova normalità che il virus comporta. La strategia passa attraverso vaccini e Green pass che si traducono in minori restrizioni e aperture”.

L’ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli,  nella comunicazione odierna al Consiglio comunale nella prima seduta dopo la pausa estiva. Nell’occasione ha confermato che proseguirà nelle informazioni politiche all’Assemblea fin quando perdurerà lo stato di emergenza nazionale, informando anche su temi strategici come l’avanzamento della programmazione dei fondi europei Next Generation, oltre che Fcs e Fse.

Per quanto riguarda la pandemia, il sindaco ha sottolineato come il Governo, “forte di una positiva campagna di vaccinazione che a fine mese avrà raggiunto oltre l’80 per cento della popolazione vaccinabile, accanto all’ampliamento graduale dell’obbligo vaccinale per alcune categorie e alla somministrazione mirata della terza dose, ha sposato chiaramente la scelta del Green Pass obbligatorio” su cui è attesa a brevissimo l’annunciato decreto. Il Governo sarebbe pronto anche ad aggiornare di quasi 2 punti in percentuale la previsione di crescita del Pil, calcolando nella nota di aggiornamento al Def un +6% a fronte del + 4% stimato ad aprile. “Dopo le previsioni di luglio della Commissione Ue, arrivano quindi altre conferme positive in merito alla ripartenza dell’economia italiana. Ovviamente non si può che essere soddisfatti – ha sottolineato Muzzarelli – ciò che importa però è che vi sia anche una ripresa vera del dato occupazionale rispetto al 2019 pre-Covid, non solo dal punto di vista puramente aritmetico, ma anche rispetto alla qualità e sicurezza dei posti di lavoro”.

In materia di vaccini l’impostazione del Governo è ritenuta “giusta e pragmatica” dal sindaco convinto che sulle minori restrizioni per chi è vaccinato si possano anche fare passi avanti. Ancora una volta Muzzarelli ha dedicato poi un discorso a parte all’altissimo numero dei decessi, 130 mila da inizio pandemia con punte anche di 50 al giorno, che “sono una ferita dolorosissima”. Ha evidenziato, quindi, come i numeri indicano chiaramente che in Italia la quarta ondata attesa in estate è stata contenuta, meglio di quanto s’aspettasse l’Istituto superiore della sanità, e che la maggior parte dei casi gravi degli ultimi mesi riguardano persone non vaccinate: “l’ultimo ostacolo verso la piena riuscita della campagna vaccinale”. Qui il sindaco ha introdotto una distinzione decisiva tra le frange estremiste dei cosiddetti No vax e No Green Pass, autori di minacce a giornalisti, medici, forze dell’ordine, cittadini, oltre che di manifestazioni violente e reclutamenti sul web, su cui farà chiarezza la magistratura, dalle persone dubbiose che hanno bisogno di essere ascoltate e informate correttamente. “Ci sono, soprattutto, tante persone pacifiche – ha osservato – che non si sono ancora vaccinate, a partire dalle generazioni over 50, per diffidenza, sottovalutazione e anche poca fiducia nella scienza e nelle Istituzioni. Questa fetta di popolazione va ascoltata, rassicurata e convinta. Sono cittadini con cui bisogna rapportarsi e che spesso, dopo un dialogo con un bravo medico cambiano idea. Quindi, massima attenzione a questo tema, perché non possiamo correre il rischio che un pezzo di Paese reale possa spostarsi verso l’estremismo complottista da social network”.

Sottolineando che l’efficacia dei vaccini è “ormai ampiamente supportata da dati nazionali e internazionali” e salutando tutti i giovani che in questi giorni sono tornati in classe, il sindaco ha ribadito anche “l’ottima risposta da parte della popolazione studentesca ed universitaria su cui bisogna continuare a lavorare – ha detto – come Comune, a fianco delle Aziende Sanitarie, dobbiamo sostenere le campagne vaccinali rivolta agli under 30”.

Per quanto riguarda invece, i dati della pandemia aggiornati dall’Ausl, nell’ultima settimana, da mercoledì 8 settembre a martedì 14 settembre, a Modena e provincia si sono registrati 619 positivi, in leggero calo rispetto alla settimana precedente e in calo del 18% rispetto a quella ancora prima. Complessivamente, i nuovi positivi ad agosto sono stati 2.938, mentre nei primi 15 giorni di settembre sono stati 1.271 i positivi. Dall’inizio della epidemia sono stati 70.900 i casi di positività al Covid nell’intera provincia di Modena (19.273 sul territorio comunale) e 1.808 i deceduti (531 nel comune di Modena); 1.475 le persone con malattia in corso (458 a Modena), di cui 76 ricoverati.