Sono ripartite in questi giorni, insieme all’accoglienza di bambine e bambini, le visite dall’estero di delegazioni di educatori e insegnanti ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali della Bassa Reggiana organizzate da Progettinfanzia, Associazione con sede nella bassa che da oltre vent’anni accoglie gruppi in visita da tutto il mondo, sviluppando scambi culturali e progettualità con partner da tutto il mondo.

Con le dovute cautele del caso, che prevedono tutti i requisiti richiesti per legge a chi accede a una struttura scolastica (dal Green Pass ai dispositivi di protezione personale – mascherine, igienizzanti, sanificazioni), in questi pomeriggi, alla chiusura del servizio, alcune delegazioni provenienti dalla Germania sono state accolte dalle Pedagogiste del Coordinamento Pedagogico della Bassa Reggiana e introdotte alla filosofia che caratterizza il sistema educativo degli otto comuni dell’Unione.
Insieme alla Scuola dell’infanzia La Ginestra di Poviglio, visitata da una delegazioni di insegnanti provenienti da Colonia e ospitata grazie alla collaborazione di Istoreco, è stato oggetto di visita il nido d’Infanzia Iride di Guastalla, una delle “scuole più belle del mondo”, come spesso viene definita.
Proseguiranno inoltre anche nel mese di ottobre le visite e le lezioni formative per gruppi provenienti da Germania e Spagna.

“La possibilità di riaprire, con tutte le cautele necessarie, i servizi alle visite dall’estero è un segnale particolarmente importante, per il territorio, in questo momento – afferma Camilla Verona, Sindaco di Guastalla e Presidente dell’Associazione Progettinfanzia. Non solo perché si va nella direzione di una ritrovata normalità, che tutti, cittadine e cittadini desiderano, dopo anni di pandemia. Ma anche per il significato culturale che porta. Progettinfanzia è prima di tutto uno spazio aperto allo scambio, dedicato alla valorizzazione della cultura dell’infanzia, all’innovatività, alla sperimentazione. Ricominciare a vedersi e a confrontarsi di persona è un valore di cui oggi, ancora di più, comprendiamo l’importanza per tenere aperto lo sguardo verso il mondo.”