Martedì 5 ottobre alle ore 18.00 presso il ristorante Il Calcagnino si terrà la presentazione del libro Strapaese con l’autore Francesco Giubilei, Presidente di Nazione Futura e della Fondazione Tatarella.

Saranno presenti il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo, il Consigliere Comunale Di Fratelli d’Italia, Marina Messori, e il responsabile di Nazione Futura Sassuolo, Simone Zanin.

Un libro denso di contenuti storiografici, una raccolta di testi e foto che ripercorrono il Novecento italiano: questo è Strapaese. Il lavoro di Giubilei, inserito da Forbes tra i 100 giovani under 30 più influenti d’Italia, è un lavoro di cesello, di ricerca quasi maniacale dei personaggi che hanno caratterizzato il movimento di Strapaese contrapposto a quello di Stracittà.

Il ruolo delle botteghe, della campagna, dei piccoli borghi, ma soprattutto delle riviste e dei centri editoriali viene indagato nel testo quali centri divulgatori di arte ed umanità.

L’autore del testo ha spiegato le ragioni che lo hanno indotto a scrivere un libro del genere, soprattutto dopo il periodo pandemico in cui, rinchiusi in casa, gli italiani sono stati sopraffatti dalla cultura digitale e dalla Rete. Ecco perché, a detta di Giubilei, occorre tornare alla riscoperta delle radici rurali, delle tradizioni di campagna, delle mille tipicità che caratterizzano la nostra Italia, mentre lo spopolamento dei borghi imperversa e dalle città si assiste alla fuga dei giovani talenti verso l’estero. E’ stato ricordato dall’autore che tra i principali animatori dell’esperienza strapaesana sono stati Mino Maccari, Leo Longanesi e Curzio Malaparte con le riviste Il Selvaggio e L’Italiano, ma attorno a Strapaese si raccolgono alcune delle più importanti voci del primo Novecento italiano sia da un punto di vista letterario che artistico. Da Morandi a Guttuso, da Flaiano a Ungaretti da Ottone Rosai a Romano Bilenchi…

Insomma, il Novecento da un punto di vista culturale, è stato uno dei secoli più vivaci della storia dell’umanità: movimenti letterari, avanguardie, scuole filosofiche, artisti, scrittori, pittori filosofi, intellettuali editori, collezionisti d’arte.

Ovviamente per fare questo c’è stato bisogno del  movimento culturale Strapese che omaggia la tradizione italiana  e auspica un ritorno alla vita paesana  e alla riscoperta delle tradizioni popolari, contro la deriva metropolitana e modernistica di Stracittà.

L’incontro sarà moderato da Simone Zanin, responsabile di Nazione Futura Sassuolo, sarà anche occasione per far il punto su come fronteggiare le sfide della globalizzazione: come far tesoro dei progressi della modernità senza lasciarsi risucchiare da essa?

“Bisogna ripartire dalle nostre realtà più piccole, dai borghi di campagna, dalle viuzze dei centri storici italiani, ponendo sempre il cittadino al centro di qualsiasi azione, sia essa politica o sociale. Anche a Formigine, città con un forte passato contadino, è importante rimarcare le peculiarità storiche e la propria tradizione popolare e contadina, senza lasciare spazio unicamente a sterili infrastrutture e modernità, senza dimenticare l’importanza di ritrovarsi in una piazza lasciando il passo ad una vuota conversazione tramite piattaforme digitali” concludono i Consiglieri regionale e comunale di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo e Marina Messori.