Una casa mobile che attraversa la Zona Tempio, accompagnata da cittadini di tutte le età, al ritmo di percussioni e oggetti domestici. È “La città in movimento”, la parata conclusiva di “C come Città”, il progetto di rigenerazione urbana a base culturale ideato da Collettivo Amigdala e Teatro dei Venti per le zone a ridosso della stazione ferroviaria, con il sostegno del Comune di Modena.

L’evento si terrà domenica 10 ottobre, con partenza alle ore 15.00 da Via Lamborghini (piazzale adiacente alla rotonda di Viale Ciro Menotti).

Appuntamento alle 14.00 per i bambini che possono provare una coreografia da realizzare insieme nel corso della Parata.

Ai partecipanti si chiede di portare ciascuno un oggetto casalingo da suonare, ad esempio pentole, cucchiai, grattugie e coperchi, secchi di vernice vuoti, qualcosa di semplice e maneggevole, per un accompagnamento ritmico.

Evento gratuito con prenotazione: cell. 389 7993351, mail. info@teatrodeiventi.it

E per chi vuole partecipare più attivamente è ancora possibile iscriversi al Laboratorio di percussioni con il musicista Igino L. Caselgrandi (sabato 9 e domenica 10 ottobre dalle ore 9.30 alle ore 12.00 presso il Magazzino del Teatro dei Venti, Via Morandi 71). Le strade del quartiere saranno percorse dalla macchina scenica costruita nei mesi scorsi durante un Cantiere aperto alla cooperazione della comunità. Parata a cura di Teatro dei Venti, con la partecipazione dei musicisti Igino L. Caselgrandi, Matteo Pontegavelli, Domenico Pizzulo.

Il progetto della macchina scenica è un esplicito omaggio a Giuliano Scabia, poeta, maestro del teatro con le comunità, recentemente scomparso, uno degli ideatori di “Marco Cavallo”, la macchina teatrale creata insieme ai pazienti del manicomio di Trieste nel ’73, simbolo dell’inclusione attuata attraverso la partecipazione e la cooperazione. La casa mobile è stata costruita da tutte le persone che si sono avvicendate questa estate al Cantiere. Una casa che ospita una creatura fantastica, anch’essa ideata e costruita dai partecipanti. La Parata per le strade del quartiere sarà occasione per far emergere il lavoro svolto e per restituire agli abitanti la meraviglia di un evento extra-quotidiano.

Il Cantiere di costruzione si è svolto dal mese di giugno fino ad agosto, e poi a settembre, guidato da Maurizio Mantani, scenografo e burattinaio, e coordinato da Antonio Santangelo e Isabella Polisena per il Teatro dei Venti. In collaborazione con Teatro Tempio, Punto d’Accordo, Festival della Fiaba/Filatoio, Milinda.

“Riteniamo che il modo migliore per creare relazioni sia cooperare alla creazione di un’opera – dice Stefano Tè, direttore artistico del Teatro dei Venti – alla realizzazione di un progetto condiviso, anche qualcosa di inaspettato, che non abbia un’utilità immediata, ma che sia il pretesto per sperimentare insieme. È nata da qui l’idea di un cantiere aperto presso il cortile del Teatro Tempio, un luogo che per due giorni a settimana nell’estate appena trascorsa ha accolto persone di tutte le età e di diversa provenienza, che hanno cooperato, entrando in relazione tra di loro e con il quartiere.

Come per ogni azione teatrale, che per definizione coinvolge la comunità, la Parata rappresenta un rito. Percorreremo un tratto di strada, portando in sfilata l’opera che abbiamo creato insieme, interrompendo momentaneamente il traffico e determinando un altro tempo. La pandemia ci ha costretti in casa, separati dagli altri, con questa azione porteremo in giro la casa, tra le case, insieme a una comunità allargata.”

Il racconto per immagini di “C come Città” si può seguire sul canale www.instagram.com/ccomecitta

“C come Città” è stato realizzato da Amigdala e Teatro dei Venti nell’ambito del Progetto Periferie – Rigenerazione e Innovazione Area Nord del Comune di Modena.