Pusher, sbandati, vandali e ubriachi nel mirino di una straordinaria attività di controlli eseguita, anche su segnalazioni dei cittadini,  nel centro storico dai carabinieri reggiani nel cosiddetto “quadrilatero del degrado” ricompreso tra le vie Padre Angelo Secchi, Via Roma, Via Ferrari Bonini e Via Nobili. In tale contesto i carabinieri della compagnia di Reggio Emilia nella tarda serata di venerdì  e sino a tarda notte, in linea con l’indirizzo dato dal comandante provinciale di Reggio Emilia Colonnello Andrea Milani, hanno effettuato un’incessante attività di controlli nel “quadrilatero” attraverso l’impiego dei carabinieri della stazione di Corso Cairoli supportati dalle autoradio della sezione  Radiomobile e dal personale in abiti borghesi della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia che hanno operato con la specialità del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità Carabinieri di Parma e con l’ausilio di personale dell’ASL di Reggio Emilia.

“Tastare” quindi la qualità delle persone presenti nella zona ed in alcuni appartamenti per verificare la regolarità dei presenti e reprimere le forme di clandestinità. Nel corso di un ispezione igienico sanitaria di un bar i carabinieri hanno accertato precarie condizioni igieniche nei vari ambienti di lavoro nonché la cottura di pietanze varie in assenza delle prescritte autorizzazioni.

Gli operanti hanno proceduto a contestare alla barista sanzioni per complessive 2.000 euro mentre nella mattinata di ieri, proprio all’esito dei controlli operati dai carabinieri reggiani, personale del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Asl di Reggio Emilia notificava alla barista il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Due clandestini nordafricani sono stati individuati lungo via Nobili ed avviati per le procedure di espulsione. Si tratta di due tunisini 20enni. Nei guai anche un cittadino egiziano 25enne sorpreso in via Secchi con un grammo di hascisc che deteneva per uso personale non terapeutico: per lui segnalazione amministrativa alla Prefettura quale assuntore.

Complessivamente un centinaio sono state le persone controllate. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove nel corso dei controlli sono stati individuati alcuni stranieri che non sono stati in grado di fornire i contratti d’affitto. Su questi immobili sono in corso le dovute verifiche per accertare eventuali irregolarità negli affitti. I controlli proseguiranno in maniera costante nei prossimi mesi al fine di restituire la dovuta soglia di sicurezza all’area ricadente nel centro storico che da più parti viene indicata come zona sensibile sotto l’aspetto della sicurezza.