ROMA (ITALPRESS) – “Il nucleare di quarta generazione? In futuro dovremo cercare di sviluppare la decarbonizzazione più velocemente possibile. L’approccio è assolutamente laico, neutrale e non ideologico”. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Agorà Extra su Rai3. E ha aggiunto: “questo nucleare non ha nulla a che vedere con quello a cui Italia ha detto di no con il referendum. I reattori di quarta generazione sono come il motore di una nave o di un sommergibile, non producono tanta potenza, tra i vantaggi c’è che utilizzano materiali diversi dall’uranio, sono intrinsecamente più sicuri e dovrebbero produrre anche meno scorie. Le tecnologie sono emergenti. Tutta questa enfasi sui costi è fuori dall’agenda. Non c’è da scandalizzarsi”. Sulla corsa dei prezzi sull’energia, Cingolani aggiunge: “C’è un corposo gruppo di paesi membri dell’UE che è intenzionata a fare operazione comune di stoccaggio, per quanto ci riguarda, sperando che non ci sia proprio un inverno siberiano, le nostre riserve ci mettono abbastanza al sicuro. Detto questo, abbiamo altre due riunioni entro fine anno e dobbiamo trovare la quadratura. I tedeschi possono chiudere centrali nucleari, ma con cosa producono poi energia? Se è fatta con il carbone parliamone, se è fatta con il gas ci può stare per qualche anno”. Quindi sulle bollette: “Il Governo ha operato in emergenza per compensare gli aumenti e le risorse non bastavano per tutti, favorivano classi sociali medio basse o piccole medie imprese. A marzo lo scenario dovrebbe cambiare, ci dovrebbe essere assestamento prezzi, ma il gas non sarà comunque economico come prima. La nostra politica energetica deve essere ancora più cauta”.
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